Marc Marquez è indispensabile. Non è un segreto e ormai in Honda non provano più neanche a nasconderlo. Tanto che dopo l'ennesimo disastro, a Silverstone, Alberto Puig s’è appellato addirittura al Divino: “Preghiamo affinchè Marc Marquez riesca a salire sulla moto nei prossimi test, così da aiutarci a capire su cosa lavorare per la RC213V del 2023”.
Una preghiera, quella di Puig, che però non è campata in aria, visto che tra un paio di settimane, come raccontato anche da Alex Marquez, Marc dovrà sottoporsi ad una nuova visita medica per capire come ha reagito la spalla a questi primi giorni di lavoro e quanto si potrà forzare il recupero. Se l’esito sarà positivo, allora le possibilità di vedere il 93 in sella a Misano, non tanto per il GP di San Marino quanto per i test dei giorni successivi, sono piuttosto elevate. L’otto volte campione del mondo, intanto, ostenta sicurezza sui social e Alberto Puig da Silverstone ha ribadito che c’è grande ottimismo: “Il suo umore è sempre buono perché Marc è una persona molto positiva di fronte alle avversità – ha aggiunto Puig - Le sue condizioni stanno chiaramente migliorando. Fa sempre più cose. E più passa il tempo, più la tua ferita guarisce. A fine agosto ci sarà un'importante visita medica per vedere fino a che punto il suo osso è guarito. Da lì ascolteremo i medici per vedere cosa possiamo e non possiamo fare. È molto importante che riesca a tornare velocemente perché è passato molto tempo da quando è salito davvero sulla moto. È anche difficile per i nostri ingegneri in Giappone fare lo sviluppo se il pilota non può essere sempre sulla moto. Speriamo e preghiamo che sia presente al prossimo test, per cercare di capire meglio i nostri problemi, e che possa guidarci per migliorare la situazione. Per un pilota infortunato il limite di 45 minuti è il vero banco di prova. A volte pensi di stare bene, ma hai la risposta quando arrivi e inizi a girare per un tempo prolungato. Sta seguendo i consigli dei medici e capirà se e quanto potrà guidare o meno”.
Intanto, nel tentativo di mettere una pezza sulla fallimentare stagione di Honda, Marc Marquez fa quello che può dal telefonino. Che, detta così, suona decisamente strano, ma è quanto affermato da Stefan Bradl in una intervista di queste ore. “Marc è preoccupato e ci sentiamo continuamente al telefono – ha detto il collaudatore tedesco – Non stiamo spendendo grandi energie su questa moto, ma parliamo tantissimo di quella del 2023. Certamente sarà molto meglio quando potrà salirci, ma adesso il confronto è comunque continuo e Marc è totalmente coinvolto nel progetto. Abbiamo scambiato moltissime informazioni e lui fornisce sempre la sua opinione e i suoi consigli. Non ci arrendiamo”.