Menomale c’è sempre qualcosa da raccontà perché de sennò sarebbe un casino di nulla. La fine della dodicesima giornata di serie A pratiamente anticipa l’ennesima pausa delle Nazionali. Solo che de questa volta ci si gioa il posto ai Mondiali quindi facciamo finta di un avè visto o sentito nulla e trattiamo la ‘osa come se ci garbasse per davvero. Detto questo ci sono stati super risultati a sorpresa come il Venezia che nelle ultime settimane s’è fatta una dose d’adrenalina e un perde più. Addirittura ha vinto contro una Roma che dire fa vomità è un complimento. Poi la Juve ha vinto ma de chiamala fatia, il Cagliari è in un pozzo senza fondo che puzza di mer… luzzo mentre Milan e Napoli hanno fallito una bella occasione per prendere il largo. Per quanto riguarda i singoli vabbè c’è Lautaro s’è fatto parà un rigore da Tatarusanu che un ci credeva nemmeno lui, Aramu segna a manetta e Luis Alberto ha fatto uno dei mi go preferiti: il colpo da biliardo. Insomma leggetevele perché non sono belle come chi sta scrivendo questo pezzo ma poo ci manca. Il dieci però va ai tifosi del Milan, quella coreografia è una cosa pazzesca. La classia foto inutile di rito rappresenta una skill di Handanovic che conferma, anche nel derby, di avere una qualità enorme. La parata laser.
Lautaro Martinez 1: No vabbè cioè va bene che i rigori vengono sbagliati da chi ha il coraggio di tiralli ma de fasselo parà da Tatarusanu che roba è. Cioè se butti in porta una seggiola fa più figura. L’argentino da esse diventato l’erede (si fa per ruzzà eh) di Messi è diventato quello di Massi.
Roma 2: Quest’altri invece stanno a pezzi. Peggio del Bodo Glimt c’era il Venezia. Questi un sanno dove mette le mani, Mourinho in crisi un s’era mai visto. Sarà il caso che la proprietà tiri fori i vaini perché sennò qui è un casino per davvero.
Cagliari 3: A noi Mazzarri ci sta simpatio abbestia, ma de cosa un va mia bene. Eppure il presidente dei sardi ha speso un botto e la squadra un è assolutamente da ultimo posto. Boh un lo so chiamate qualcuno perché tra poo fo più figura io che c’ho un quarto d’ora scarso d’autonomia nelle gambe.
Karsdorp 4: Botta nelle palle e inevitabile check immediato. Trall’altro ha fatto anche abbastanza pena. Cosa poteva succede di una partita (e una palla) persa?
Ballardini 4: Basta solo un dato matematio. Per quattordici stagioni un è riuscito a finì un campionato. Duro più io con 5 gin tonic in corpo.
Il Derby 5: Ci s’aspetta fuoco e fiamme e invece so arrivate secchiate di pipì. Non è stato un derby entusiasmante, cioè si va bene ci so stati 200 rigori e l’Inter ha sbagliato di tutto. Però l’1-1 un c’è garbato proprio per nulla.
Juventus 6: De questi hanno rivinto uno a zero, ci mancherebbe altro. Va bene eh, ma gioano veramente male cioè ma come si fa a presentarsi con gente del calibro di Chiesa e Dybala e fa caa in questa maniera? Che poi un è che ci dispiaccia così tanto…
Chalanoglu 7: De ci si sentiva tutti che avrebbe segnato. Nonostante l’abbiano detto di tutto durante il riscaldamento ha battuto il più classio ma efficace dei rigori: il centralone. E poi? Botta di esultanza sotto la curva del Milan. Sette per il coraggio di avè rischiato l’omicidio e per le ‘orna giganti che c’ha.
Il gol di Luis Alberto 8: Mamma mia che gioatore. Sarri ha detto “C’ho imparato a convive”. Come se io stessi con la Canalis e dicessi “De ci ‘onvivo anche se lascia il dentifricio senza tappa”. Ma ti levi di u’. Lui zitto e muto ha risposto con un super gol, palla che sbatte pianino pianino sul palo e va in rete. Che meraviglia.
Il Veneto 9: Il Venezia un perde più con una squadra di raccattati per strada, il Verona con Tudor è il secondo miglior attacco in Italia e tra i più prolifici in Europa. Il Veneto ha rialzato la testa dopo un inizio da incubo. E sotto sotto ci fa pure piacere. Tranne quando c’hai Aramu e Simeone al Fantacalcio. No, questo no.
La coreografia del Milan 10: Ora ‘apisco perché il mi amico è andato lì alle 10 di mattina. Lo spettacolo più bello tra Milan e Inter si è visto senza dubbio sugli spalti. In particolare quella dei rossoneri è stata magnifica, enorme, suprema. Un omaggio ai medici che hanno lottato in prima linea contro il Covid, agli operatori sanitari, ai militari. A chi ha rischiato la propria vita al servizio di quella degli altri. Bravissimi.