“Se guardiamo i tempi dei test di Sepang ci sono almeno otto piloti che potranno lottare per il mondiale”. Lo ha detto Jorge Martin, nel corso di un evento di Alpinestars, provando a fare un pronostico sulla stagione che prenderà ufficialmente il via in Qatar tra pochissime settimane. Secondo il pilota spagnolo, non assisteremo a una sfida a due tra lui e Pecco Bagnaia, ma ci saranno anche quasi tutti gli altri ducatisti a giocarsela fin da subito. Un nome, chiaramente, è quello di Marc Marquez, ma anche il fratello Alex, così come Marco Bezzecchi e Fabio Di Giannantonio, è nel gruppo dei papabili. A cui si aggiungono Fabio Quartararo e la KTM di Brad Binder. Non fa, invece, riferimento al suo nuovo compagno di squadra, Franco Morbidelli, ma solo perché quest’ultimo, come è noto, non ha potuto partecipare al test di Sepang e, quindi, non ci sono dati sui suoi tempi con la Desmosedici del Team Pramac.
Sarà, quindi, lotta apertissima secondo Jorge Martin che, però, ribadisce di voler essere della partita e avverte di sentirsi più forte rispetto alla passata stagione. La nuova moto gli piace, ma il vero motivo non è tecnico. Riguarda, piuttosto, la consapevolezza di essere maturato e di aver appreso almeno due importanti lezioni dal 2023.
“La scorsa stagione – ha spiegato - ho avuto qualche difficoltà, ma sono sempre riuscito ad essere veloce su tutti i circuiti e questo mi dà molta motivazione per affrontare il campionato 2024. Ho capito che volte devi anche imparare a finire secondo, terzo o quarto”. Accontentarsi, quindi, per capitalizzare ogni punto e regalarsi qualcosa che, alla fine dei giochi, varrà più delle singole vittorie, con Martin che aggiunge: “Essere costanti è la chiave di tutto. Probabilmente vincerà chi saprà esserlo di più. Per quanto mi riguarda, sono felice e orgoglioso del lavoro svolto con la squadra, lottare per la vittoria in una squadra satellite è stato bello, dobbiamo solo lavorare per migliorare ancora. Abbiamo perso una grande opportunità, ora l’obiettivo è provare a raggiungere lo stesso livello e magari fare anche l’ultimo gradino. Ora Pecco è l'uomo da battere e lavorerò su me stesso per riuscirci”.
Un lavoro che comprende anche il metabolizzare l’altra grande lezione che Jorge Martin dice di aver imparato nel 2023 proprio guardando Pecco Bagnaia. “Lui – ha concluso Martin - nella scorsa stagione ha fatto un ottimo inizio di campionato, mentre io nella seconda parte ero più veloce. Ma ho capito che non basta essere veloci: bisogna anche saper prendere le giuste decisioni in determinate situazioni. Devo imparare a mantenere la calma. Sicuramente anche i miei errori mi hanno insegnato tanto”.