Marc Marquez non lo ha mai nascosto: vuole vincere ancora. Lo dice in ogni intervista, lo ripete in tutti i fine settimana dei gran premi e lo ha dimostrato anche a Sepang, quando ha preferito lavorare allo sviluppo della moto per la prossima stagione piuttosto che cercare un risultato lì anche a dispetto del futuro. Il 2022 per lui è andato, ma adesso c’è da pensare al 2023, anche perché gli avversari sono sempre più forti e rischiano di essere sempre di più.
In una recente intervista, infatti, l’otto volte campione del mondo ha raccontato di essere preoccupato per il futuro e per gli avversari con cui avrà a che fare. Lo ha fatto alla solita maniera di Marc Marquez: provocando un po’. Perché i nomi che ha tirato fuori non sono quelli di Fabio Quartararo, di Pecco Bagnaia o di Enea Bastianini, che saranno verosimilmente i suoi rivali per il titolo nel 2023, ma quelli di due giovani spagnoli che in MotoGP non ci arriveranno prima del 2024: Izan Guevara e Pedro Acosta. “Sono ragazzi che saliranno sicuramente in MotoGP – ha detto l’otto volte campione del mondo - Bruceranno le tappe e faranno i loro errori perché è naturale che sia così, ma arriveranno presto in MotoGP. Quando sono arrivato in Moto2 io, sono caduto tre volte di seguito”. Il resto è storia, con Marquez che dopo quegli errori ha vinto tutto quello che c’era da vincere, fino alla caduta di Jerez nel 2020, quando è cominciato il suo incubo.
Adesso il fenomeno di Cervera ha passato i 30 anni, l’età oltre cui nessuno è riuscito a diventare campione del mondo nella massima serie, ma Marquez conta di farcela: “Io non me li sento gli anni, ho lo stesso spirito di quando ero un ragazzino, proprio come lo sono adesso Guevara e Acosta”. Sono questi i due nomi su cui Marc Marquez scommette, ma proverà comunque a rendere la vita difficile ai due nuovi fenomeni spagnoli. “Mi emoziono quando vedo ragazzi così – ha aggiunto - Ma nello stesso tempo sono preoccupato, perché so che vorranno rendermi il futuro difficile. Li sto già studiando: uno è più aggressivo, l’altro è più pulito. Guevara ha vinto il titolo da campione quest’anno. È un ragazzo che va d'istinto. È quello con più talento in questo momento in Moto3 e lo si vedrà anche in Moto2, dove andrà forte. L'anno scorso è stato coperto da Acosta, aveva già molta velocità allora, però gli mancava il combattimento corpo a corpo e quest'anno è stato bravissimo anche in quello. Ora si ritroveranno in Moto2. Pedro è un pilota aggressivo, Guevara è più pulito anche se non quanto Jorge Lorenzo, ci faranno divertire perché, anche se con stili molto diversi, si vede già che sono due campioni”.