“Quando mi dissero che avrei potuto vestire i colori del team ufficiale Ducati ero un po’ spaventato” – Pecco Bagnaia l’ha raccontato a Sky, spiegando che a preoccuparlo un po’ erano le voci che giravano sul clima, a volte freddo e ostile, che a detta di tanti si respirava nel regno di Gigi Dall’Igna. Invece quando poi Pecco ha messo per la prima volta piede nel box di Lenovo, le cose si sono rivelate decisamente diverse rispetto alle chiacchiere. Voci che erano in qualche modo alimentate anche dal modo in cui era finito la stagione precedente il rapporto con Danilo Petrucci e Andrea Dovizioso, ma che di fatto non corrispondevano a verità”.
Il resto è storia, con Pecco che ha avuto una partenza difficile salvo poi rendersi protagonista di una rimonta pazzesca fino alla vittoria del titolo mondiale: “Ci siamo presentati al via della stagione 2022 con tantissime novità e alcune non funzionavano come ci saremmo aspettati – ha spiegato – Però non ci siamo mai persi d’animo, nonostante le difficoltà e alcuni miei errori che mi avevano portato a 91 punti di distanza dalla vetta. Poi qualcosa è cambiato a Assen, lì abbiamo fatto una lunga riunione e quello è stato il punto di svolta. Sono una persona estremamente ambiziosa e determinata, sapevo che sarebbe stato molto difficile, ma sapevo pure che riuscirci era possibile perché quella di Ducati è una squadra pazzesca, una squadra molto unita”.
E’ sul concetto di “squadra” che Bagnaia insiste molto e lo fa, probabilmente, anche per rispondere a quelli che lo vogliono già dentro una rivalità negativa e improduttiva con Enea Bastianini. I due, in verità, sono molto affiatati e sono amici da una vita, ma è chiaro che si ritroveranno a vestire gli stessi colori, sopra la migliore moto del mazzo, condividendo quello stesso sogno che solo uno dei due (altri avversari permettendo) potrà realizzare. Ecco perché Pecco è tornato a parlare anche del suo inizio con il team ufficiale e di quel timore che inevitabilmente lo aveva toccato sulle voci che circolavano riguardo al clima che si respira nel box del Team Lenovo. “Quando sono arrivato è anche grazie al mio compagno di squadra Jack Miller che sono riuscito a scacciare subito quella preoccupazione – ha aggiunto Pecco – Con Jack avevamo creato un bel clima e tra noi c’era un ottimo rapporto: si viveva molto serenamente anche la normale rivalità. Sono sicuro che con il nuovo compagno di squadra Enea Bastianini faremo lo stesso, sarà dura perché siamo entrambi lì per vincere, ma siamo intelligenti e sappiamo benissimo che lavorare insieme ci porterà a stare davanti”.
Intanto, in attesa di capire se e come decollerà il loro rapporto, Bagnaia e Bastianini hanno raggiunto Sepang e in queste ore hanno parlato delle loro prime impressioni dopo i colloqui avuti con il collaudatore Michele Pirro (che in Malesia ha completato oltre 170 giri con la nuova Desmosedici). “Saranno tre giornate davvero importanti – ha detto Bastianini parlando dei test ufficiali – Pecco e io collaboreremo per portare il programma Ducati più avanti possibile e presentarci ai successivi test di Portimao con buona parte del lavoro già svolta”. “Sarà importante – ha fatto eco il campione del mondo, Pecco Bagnaia – riuscire a smarcare subito alcuni punti per individuare il lavoro da fare per iniziare già al 100%. Dalla mia mi sono allenato molto questo inverno e non vedo l’ora di salire in moto, spero solo che il meteo ci assista”.