Appena pochi giorni fa, ospite di una trasmissione di canale Quatro, Marc Marquez aveva infuocato i suoi tifosi contro Valentino Rossi, tornando a parlare del 2015 e dicendo senza mezzi termini che la colpa di quanto accaduto in quella stagione terribile è stata tutta del suo “ex idolo”. Parole al veleno, senza il solito filtro della diplomazia, e che chiaramente hanno fatto discutere, mostrando un Marquez tutto nuovo anche nell’immagine pubblica che intende restituire.
Non più il ragazzo sornione consapevole dei suoi mezzi e con il sorriso sempre ostentato in faccia, ma uno sportivo feroce, che vuole vincere e che non si fa scrupoli a infuocare i suoi tifosi per poter contare su una spinta in più adesso che gli anni sono passati, che il suo braccio non sarà più quello di prima e che pure la Honda non è più la moto da battere. Una vera e propria operazione di marketing dai ritmi frenetici e i toni accesi, con l’otto volte campione del mondo che in questi giorni è impegnato anche nella campagna di lancio del suo “All In Marc Marquez”, la docuserie che sarà disponibile tra pochi giorni su Amazon Prime.
Dopo una serie interminabile di interviste e ospitate in TV, adesso Marc Marquez si prepara a sparare ancora più in alto. Come? Partendo in moto alla conquista di Madrid, insieme a un corteo di altri motociclisti che, almeno nelle promesse, suonerà di vera e propria invasione fino al centro della centralissima piazza di Madrid: Plaza de Espana. Nella capitale, il fenomeno di Cervera ci si è trasferito ormai da qualche mese, per stare più vicino ai medici e ai fisioterapisti che lo seguono nel suo percorso verso la condizione fisica migliore e, a quanto pare, non vuole che la sua presenza a Madrid, dopo l’ambiente ovattato di Cervera, passi inosservata. Manco a dirlo, dietro “l’invasione di Madrid” c’è RedBull, lo sponsor che Marc Marquez porta sulla tuta da sempre e con cui ha rafforzato la sua collaborazione dopo l’addio all’ex manager Emilio Alzamora e dopo aver affidato i suoi affari a Jaime Martinez, che prima si occupava proprio di comunicazione e marketing per il colosso delle bevande energetiche.
Per partecipare al corteo che invaderà Madrid, RedBull ha anche creato una pagina web in cui gli interessati dovranno registrarsi e fornire i propri dati. I motociclisti che vorranno guidare al seguito di Marc Marquez dovranno avere 18 anni, essere in possesso di una patente di guida per motocicli e, logicamente, avere una moto in regola con la documentazione necessaria per circolare sulle strade spagnole aperte al traffico. Il ritrovo, fanno sapere da RedBull, sarà a Puerta del Ángel alle 9:30 del mattino, poi alle 11:30 si accenderanno i motori verso Plaza de España, dove la Red Bull allestirà un palco speciale per la proiezione della prima puntata di All In. .