Per non vederci una frecciata a Yamaha bisogna avere fette di prosciutto negli occhi. Perché Razlan Razali, nel parlare del modo di lavorare di Aprilia, ha voluto proprio mettere l’accento sullo scambio di informazioni che adesso c’è e prima non c’era affatto. Prima quando? Quando la sua squadra, appunto, correva con moto Yamaha, ma senza poter contare realmente sul pieno supporto degli ingegneri giapponesi e degli uomini della squadra ufficiale. Invece in questi giorni a Sepang, nella prima uscita del 2023 con Aprilia, Razali e gli altri di RNF hanno scoperto, appunto, un modo del tutto nuovo di lavorare . Anche nelle scelte “d’arredamento”. Se in Yamaha, infatti, sono ormai famosi i muri che in passato hanno diviso anche i piloti dello stesso team ufficiale – Jorge Lorenzo e Valentino Rossi non si guardavano nemmeno – con Aprilia i muri non esistono proprio.
“Quest'anno è molto diverso, anche per me, soprattutto il rapporto con Aprilia. La comunicazione con Massimo Rivola, Paolo Bonora è fantastica. I nostri ragazzi sono entusiasti. Mi hanno detto che quando viene allestito il box non vogliono muri tra le due squadre, così possiamo entrare e uscire. Questo è il tipo di cosa che ci fa sentire i benvenuti. E soprattutto, quando i miei ragazzi sono andati a Noale a dicembre per ricevere una formazione su come lavorare sulla RS-GP, Massimo ha regalato loro una cena di Natale. È fantastico. Rende tutto molto più piacevole. Non vediamo l'ora di iniziare davvero. Non ci sono barriere come quelle che c'erano con la casa giapponese. Sappiamo esattamente con chi rapportarci: parliamo direttamente con chi si occupa del motore, parlato direttamente con chi si occupa di aerodinamica. Ci dicono sempre e con esattezza cosa si sta facendo e siamo sempre aggiornati: è fantastico”.
Elogiare il presente, quindi, per rimarcare che in passato non ci si è trovati affatto bene, almeno dopo che le cose hanno iniziato a prendere una brutta piega sul piano dei risultati. Sembra essere questa la linea dialettica di Razlan Razali che poi, come nel suo stile, prova a alzare anche la posta: “Voglio che i miei piloti stiano davanti a quelli del team ufficiale – ha aggiunto il manager malese – La stessa Aprilia sarebbe contenta se i nostri piloti stessero davanti. Altre fabbriche non lo sarebbero affatto, ma è un errore, perché una squadra satellite, in fondo, serve a formare piloti per la squadra ufficiale. Sono convinto che se Miguel Oliveira e Raul Fernandez faranno bene, Aprilia cercherà opzioni per dare loro tutti gli aggiornamenti possibili".
Intanto, a Sepang, la RS-GP del Team RNF, non s’è presentata con la livrea in stile cyberpunk vista a Valencia e a spiegare il motivo è stato proprio Razlan Razali: “CryptoData è un nostro socio, non lo sponsor e a Valencia abbiamo omaggiato il loro ingresso con quella livrea, ma il mai sponsor sarà un altro. Non rivelerò nulla, però, fino al 16 marzo, data della presentazione della squadra Aprilia RNF. Posso solo dire che sapremo stupire! Noi abbiamo già visto la livrea della nuova moto e è qualcosa di assolutamente nuovo che non lascerà indifferenti”