“Siamo sulle mani di Johann Zarco e nella testa di Bezzecchi. Adesso è tutto un po’ un gran casino, ma credo che dopo l’Austria diventerà inevitabilmente ogni cosa più chiara, perché sia il francese sia l’italiano dovranno prendere la loro decisione”. Carlo Pernat sintetizza così l’attuale momento del mercato piloti in MotoGP. In verità, però, l’avevamo chiamato per altro, visto che il 9 agosto ha compiuto 75 anni.
Ok il mercato, ma prima di tutto auguri…
Grazie. Un sacco di gente s’è ricordata e m’ha ricordato che sono un giovanotto, fa piacere e anche tanto. Io però il calendario lo tengo per altre cose
Tipo?
Tipo l’ultima volta che questo maledetto mal di schiena con cui faccio i conti da un paio di mesi mi ha permesso di fare quello che mi piace di più in assoluto. Non farmi specificare, dai, hai capito a cosa mi riferisco. Belin, sono 54 giorni, è record di mancanza. E non è un bel record. Sto tenendo il conto, ma a breve mi rimetto in pista pure io
Trovata una terapia che funziona?
Io adesso l’ho buttata a ridere, ma ho passato davvero settimane tremende, Praticamente immobilizzato e con un dolore che non si racconta. Ho tentato ogni tipo di strada, approfittando anche dei fisioterapisti dei piloti, ma non funzionava niente se non per qualche ora di sollievo. Sapevo che ci sarebbe voluto del tempo. Ora sto facendo delle infiltrazioni, punture di ozono insieme alle sedute di fisioterapia, è un po’ una seccatura ma sembra che le cose vadano meglio. Non dico che è tutto passato, ma sento che ormai ci siamo.
La stessa cosa che si può dire del tuo Enea Bastianini…
Sì, i problemi fisici sono quasi del tutto alle spalle. Adesso c’è solo da ritrovare il ritmo, Enea ha la fiducia di tutti e un gran talento, deve solo stare tranquillo e lavorare come ha sempre fatto. E’ solo questione di allineare un po’ tutto, visto che per lui è come se la stagione fosse iniziata a Silverstone
Silverstone è stato anche il luogo che ha dato ufficialmente il via al mercato con l’annuncio di Alex Rins in Yamaha. Ci si aspettavano altri annunci in questi giorni, invece sembra che tutto si sia un po’ fermato, che succede?
Te l’ho detto, succede che Johann Zarco e Marco Bezzecchi devono prendere delle decisioni e, giustamente, stanno pensando, insieme ai loro manager, a Ducati e a tutte le parti coinvolte in qualche modo.
Cominciamo da Zarco?
Zarco, come è noto, ha avuto una offerta molto significativa dal punto di vista economico dalla Honda, per il Team LCR. Vogliono un pilota di esperienza e lui ne ha. Ma scendere oggi da una Ducati per salire su una Honda è una scelta quasi folle, anche perché Zarco, tra tutti i piloti del paddock, è quello che ai soldi guarda in assoluto di meno. Potrebbe esserci uno scambio di sella con Bezzecchi, ma anche qui non ti dico niente di nuovo. Il Team Pramac, come da contratto, ha fatto valere l’opzione secondo cui le due moto identiche alle ufficiali dovranno essere nel suo box.
Quindi Bezzecchi è a un bivio: la Desmosedici 2024 o la VR46...
Se Bezzecchi vorrà guidare una Desmosedici 2024 dovrà accettare di trasferirsi in Pramac. Però significherebbe rinunciare alla squadra con cui sta facendo benissimo sin dal debutto, significherebbe vincolarsi per due anni e significherebbe pure interrompere la collaborazione con Matteo Flamigni. Tra l’altro per prendere una moto che magari all’inizio qualche problemino potrebbe pure averlo, visto che comunque le moto nuove hanno sempre qualcosa da sistemare nelle prime gare. L’anno scorso, ad esempio, a inizio stagione Enea Bastianini con la Ducati dell’anno prima andava più forte di Bagnaia e Miller con quelle appena messe in pista. Quindi non mi sorprenderei se Bezzecchi, alla fine, scegliesse di restare dove sta. Però la moto uguale a quella degli ufficiali, chiaramente, farebbe gola a ogni pilota. Se vuole pensarci fino all'ultimo è più che comprensibile, non è una scelta facile.
E Franco Morbidelli?
La sua è una situazione complicata davvero. C’è chi dice che ha già un accordo, ma io non sono tanto sicuro che sia così. Anche perché ultimamente c’è chi spinge – e parlo di gente che conta – per portare Jake Dixon in MotoGP. E’ un po’ assurdo visto che quasi quasi non c’è posto per Acosta e Arbolino, ma Dixon è un inglese e un inglese in MotoGP, anche per questioni legate a sponsor e diritti televisivi, vogliono provare a piazzarlo. Quindi Franco Morbidelli ha pure un concorrente in più adesso. Se Zarco andrà in LCR, allora penso che Morbidelli potrebbe accasarsi in VR46 con Bezzecchi che va in Pramac, o addirittura proprio in Pramac se Bezzecchi dovesse scegliere di restare dove sta. E’ comunque un vicecampione del mondo e è più giovane di Zarco, quindi Campinoti farebbe comunque l’affare. Quanto al Team Gresini, invece, credo che al momento Morbidelli abbia le stesse possibilità che ha Tony Arbolino di guidare quella Desmosedici lì. Anche Nadia Gresini e gli altri del team, giustamente, si stanno prendendo il tempo necessario per decidere. La sella è una e i papabili sono quattro: Franco Morbidelli e Tony Arbolino un 30% ciascuno, Fabio Di Giannantonio un 25% e ora c’è pure Dixon a cui lascerei il restante 15%. Però può succedere ancora davvero di tutto, compreso un qualche intreccio con lo stesso Zarco se proprio non volesse andare via da Ducati.
Non credi all’ipotesi che anche Joan Mir potrebbe lasciare la Honda per puntare la Ducati di Gresini?
Lui stesso ha detto che ha pensato alla rescissione del contratto, ma che ha deciso di restare dove è. Evidentemente le promesse della Honda lo hanno convinto. Anche Marc Marquez mi sembra più tranquillo da questo punto di vista.
Niente KTM per lui?
L'ho già detto a tempo debito: resterà dove sta. Anche perchè KTM ha già più piloti che moto e probabilmente sarà pure costretta a chiedere un sacrificio a Pol Espargarò. Marquez magari c'avrà pure provato a sondare il terreno e capire se c'era un qualche margine per cambiare aria, ma ora lo vedo tranquillo. Solo che non ho capito se è tranquillo perché ha avuto le dovute garanzie per un 2024 con una moto competitiva da Honda o se è tranquillo perché s’è messo l’anima in pace e aspetta solo che finisca pure la prossima stagione per arrivare alla scadenza naturale del contratto e cercare fortuna altrove. Una cosa è certa, adesso ci si capisce poco, ma l’anno prossimo di questi tempi sarà un gran casino veramente: scadranno praticamente tutti i contratti e potrebbero esserci anche un paio di moto in più. Sia a Marc Marquez che a Joan Mir, e ci metto pure Fabio Quartararo, conviene restare dove stanno, perchè l'anno prossimo potrebbero avere ampia scelta. E questo discorso vale un po' per tutti, anche per chi punta a salire dalla Moto2.