Insieme, ma senza esclusione di colpi. E’ così che funziona al Ranch di Valentino Rossi e a raccontarlo, questa volta, è stato Franco Morbidelli. Reduce dal fine settimana d’Argentina, il pilota italobrasiliano sembra aver ritrovato il sorriso e pure la voglia di tornare a parlare con i giornalisti. Soprattutto per raccontare due anni terribili, fatti di infortuni e risultati che non arrivavano più, ma anche per smentire le tante voci secondo cui stava meditanto, addirittura, di smettere o di passare al mondiale Superbike. Niente di più falso: Franco Morbidelli vuole esserci, vuole conquistare il rinnovo del contratto con Yamaha e, soprattutto, vuole rendere la vita difficile a Pecco Bagnaia e Ducati. Proprio come succede, appunto, al Ranch o in tutto quello che la VR46 Academy fa con i suoi piloti fuori dalla sabbia di Tavullia.
“Siamo un gruppo meraviglioso – ha spiegato Franco – C’è amicizia vera tra di noi e, proprio per questo, non abbiamo remore, quando serve, a darci degli stronzi o a mandarci a quel paese. Perché in pista non ci risparmiamo niente, che sia sulle moto da flat, in quelle da cross o che le MiniGP o anche con i kart”. Anche in questi giorni di Pasqua i ragazzi terribili di Valentino Rossi si sono allenati nell’ormai mitico pistino Jeepers di Cattolica, questa volta in sella alle Ohvale. E i pochi fortunati che hanno potuto assistere raccontano di sportellate a non finire, quasi che da fuori si fa fatica a pensare che quegli indemoniati lì, in verità, sono un gruppo di amici veri.
“In Argentina sembrava il Ranch – ha raccontato ancora Morbidelli – perché ci siamo trovati davanti insieme proprio come quando ci alleniamo, è stato davvero molto bello”. E ancora più bello è stato quando, dopo la bandiera a scacchi, ognuno sembrava quasi più contento del risultato raggiunto dall’altro che da quello ottenuto, come quando tutti, ma proprio tutti, hanno atteso Andrea Migno nel parco chiuso della Moto3, strappandolo letteralmente alla sua squadra che lo aspettava per festeggiare l’inatteso podio. E’ stato lo stesso anche per Franco Morbidelli, con il quarto posto ottenuto al GP d’Argentina che, in qualche modo, segna una svolta rispetto alle ultime due stagioni dell’italobrasiliano.
“Sono contento per come è andata, sono riuscito a capire delle cose, la moto è migliorata e anche io ho adattato un po’ il mio stile di guida – ha aggiunto Morbidelli – Ora bisognerà confermare quanto fatto in Argentina, mi godo il momento ma sono consapevole che c’è tanto lavoro da fare ancora”. Anche perché c’è un contratto in scadenza e le possibilità di una conferma per Morbidelli al momento non sono altissime, visto che Yamaha ha messo gli occhi su Jorge Martin e, contestualemente, sta facendo provare la M1 a Toprak Razgatlioglu, con il turco che potrebbe tentare quindi il grande salto in MotoGP dopo aver già vinto un mondiale in Superbike.