Axel Bassani viene da una stagione d’esordio in Superbike, con il Team Motocorse, ben oltre le aspettative. ‘El Bocia’, nonostante il campionato delle derivate rappresentasse un insieme di prime volte per lui, è riuscito a chiudere il campionato in 9° posizione con un podio (un secondo posto in Spagna) che profuma di vittoria. Ora Bassani, impegnato in tre giorni di allenamento sul circuito di Portimaõ con una Ducati Panigale V4, si è trovato a condividere la pista con Marc Marquez. Il fuoriclasse spagnolo infatti, dopo aver ricevuto il via libera dai medici, è tornato tra i cordoli con una Honda RC 213 V-S per mettere alla prova la vista ad alte velocità. L’obiettivo, ovviamente, sono i test di Sepang in programma per il prossimo 5 febbraio. Abbiamo quindi contattato Axel chiedendogli come è andata.
Hai pubblicato un video in cui giri a Portimaõ assieme a Marc Marquez: come è andata?
“Io ero lì con una Ducati Panigale V4 stock, mi stavo allenando per togliere un po’ di ruggine e domenica sono arrivati anche Marc Marquez e suo fratello Alex. Ci ho girato un po’ assieme, ci siamo incontrati in pista. Un allenamento normale, poi sicuramente girare con un 8 volte campione del mondo e suo fratello che è due volte campione del mondo… è un bel girare. Abbiamo fatto tutti il nostro lavoro”:
Come hai visto Marc? Andava forte?
“Si, era tranquillo, ma non posso giudicare il suo stile. Un po’ perché non mi piace farlo e poi anche perché l’ho sempre visto dalla televisione ed è un po’ difficile da confrontare”.
Da vicino ti ricorda qualcuno dei piloti con cui corri?
“Secondo me lui è unico nel suo modo di guidare la moto. Specialmente in Superbike ci sono molti piloti che guidano stando più in alto col corpo, old school diciamo. Quando Marc è arrivato in MotoGP ha rivoluzionato lo stile di guida per tutti, ora c’è chi è simile ma nessuno è come lui”.
Avete parlato un po’?
“No, loro erano dentro il loro box e a me non piace andare a rompere le scatole alla gente che lavora! (ride, ndr.)”.
Il prossimo anno sarai ancora in Superbike con il Team Motocorsa. Ti sei un po’ messo nei guai con i bei risultati dell’anno scorso, sarà difficilissimo mantenere le aspettative.
“Dicono tutti che adesso devo dimostrare, devo far bene… Ma io sono contento perché sono arrivato dove dovevo arrivare e per me inizia adesso il bello. L’anno scorso non è stato facile perché dovevo ricominciare da zero, sia io che la squadra eravamo senza esperienza e non è stato facile arrivare a certi risultati. Adesso ci conosciamo da un anno, abbiamo lavorato insieme e portato a casa determinati risultati: possiamo farli. Dobbiamo solo continuare a lavorare come stiamo facendo adesso e riusciremo a toglierci qualche soddisfazione”.
Che obiettivo ti sei prefissato?
“A me piacerebbe tantissimo una top 5, so che non è facile ma bisogna puntare in alto e provarci. Quando uno ci ha provato ci ha provato ed è a posto con sé stesso. Secondo me se lavoriamo come sappiamo fare abbiamo tutte le carte in regola per farlo”.
Per scoprirlo non ci resterà che attendere il prossimo 8 aprile, quando i piloti della Superbike scenderanno in pista per il primo round del campionato sul circuito di Aragon.