Piloti in pista a Sepang e non è una novità. Così come non è una novità che in Malesia le case costruttrici stanno provando ogni tipo di diavoleria per far andare un pochino più forte i loro prototipi. Quello che non immaginavamo, però, è che i piloti avrebbero collaudato anche il dito medio. Sì, quello che si usa per mandarsi a qual paese.
A inaugurare ufficialmente la stagione dei vaffan**lo in pista ci hanno pensato il campione del mondo in carica, Pecco Bagnaia, e lo spagnolo della GasGas, Pol Espargarò, con il video del loro “incontro ravvicinato” che sta facendo il giro del web e dei social. I due sono arrivati praticamente appaiati alla curva 2 del circuito di Sepang durante il turno del mattino di ieri mentre cercavao entrambi un time attack. Nel video si vede il catalano frenare forte e faticare per tenere la sua GasGas sulla traiettoria ottimale per impostare la curva successiva, a destra e velocissima. E’ in quel momento che c'è stato il contatto con la moto di Bagnaia, che non ha chiuso il gas e, anzi, ha provato a uscire prima dell’avversario. Si sono toccati e tanto è bastato per mandarsi caldamente a quel paese, con tanto di inevitabili gestacci.
“Non ho molto da dire sull’accaduto – ha detto Pecco Bagnaia alla fine della giornata di test – Pol è andato largo cercando di sorpassarmi, tagliandomi fuori traiettoria, non ho potuto fare nulla. Io seguivo la mia traiettoria e lui è tornato sulla linea toccandomi. Penso sia stata una cosa superflua dal mio punto di vista". Classica scaramuccia in pista, con i due piloti che si sono poi chiariti a motori spenti e un Pol Espargarò che non ha voluto commentare l’accaduto. Lo spagnolo, infatti, è sembrato più arrabbiato per non aver potuto lavorare come avrebbe voluto che per il contatto avuto con il campione del mondo della Ducati.
“La pioggia ha rovinato tutto – ha detto – avevamo molte cose da provare. In linea generale sono soddisfatto, ma poter girare ancora sull’asciutto ci avrebbe aiutati a capire meglio la direzione da prendere. Si vede che la Ducati, avendo molte moto in pista, sta testando tantissime novità. Poiché il livello è così alto, non puoi più permetterti di testare con solo due piloti. Sebbene siano molto veloci, è meglio distribuire i pezzi e raccogliere più informazioni possibili, perché è molto facile perdersi in tutti i test. KTM e GasGas devono lavorare come due team ufficiali. Ci sono sempre cambiamenti nelle caratteristiche della moto quando si aggiungono nuove parti e questo spesso può essere fastidioso. Bisogna sempre trovare il giusto equilibrio basandosi sulle sensazioni di tutti i piloti”.