Tutto è cominciato con un post su Facebook in un noto gruppo di tifosi di Valentino Rossi. Un utente raccontava di aver chiesto notizie per il rinnovo della tessere del fanclub del Dottore per il 2023 e di aver ricevuto in risposta che, almeno per ora, non è possibile associarsi ancora al fanclub che per oltre 25 anni ha accompagnato la carriera di Valentino Rossi. Da qui l’inevitabile rimbalzare di condivisioni e commenti, tra utenti che smentivano la notizia dell’imminente chiusura dello storico fanclub di Tavullia e altri che, invece, si limitavano a rammaricarsi per la fine di una storia.
Una storia cominciata quando è cominciata anche la storia di Valentino Rossi, con un gruppo di tavulliesi, tra cui Rino Salucci, il babbo di Uccio, che avevano aperto un fanclub per seguire da vicino le gare di quel ragazzino biondo e dagli occhi azzurri che sembrava promettere decisamente bene. Il resto è storia: le gag a bordo pista, le trovate geniali, i tesseramenti da tutto il mondo e uno store che nelle Marche fa quasi più visite della Santa Casa di Loreto. Così, un po’ frastornati dalle notizie che circolavano, abbiamo deciso di tagliare la testa al toro e chiamare direttamente proprio Rino Salucci.
A Valencia, alla vigilia dell’ultima gara di Vale, ti avevamo incontrato e ci avevi detto che il fanclub non sarebbe mai finito. Invece adesso girano notizie che sostengono il contrario…
In verità non finisce proprio niente. Il fanclub è ancora regolarmente aperto, proprio ora che ti rispondo al telefono ho le chiavi in mano per andare ad aprire come sempre. Semplicemente abbiamo sospeso i tesseramenti per il 2023 perché c’è qualcosa di grande che bolle in pentola.
Puoi dirci qualche cosa di più…
Non c’è molto da dire, stiamo prendendo delle decisioni e massimo entro la fine di questo mese annunceremo il tutto. Si tratta di aspettare una ventina di giorni o giù di lì.
Il fanclub di Valentino Rossi chiuderà o no?
La risposta è sia no che sì. Nel senso che non sarà più il tradizionale fanclub, ma probabilmente ci sarà una trasformazione in fondazione, per poter avere un raggio di azione più ampio ma anche più calibrato ora che Vale non è più un pilota di moto da corsa.
Perché questa decisione?
Perché nella vita bisogna andare avanti, provare a evolversi e fare qualcosa di più grande. E’ stata una storia pazzesca, una roba che ogni volta che ci penso mi vengono i brividi, ma oggi non possiamo lasciare che tutto resti come prima, perché il presupposto di prima, ossia Valentino nel motomondiale, non c’è più. Ora c’è altro e ci sono progetti in cantiere che vorremmo portare avanti e che hanno bisogno di una struttura differente rispetto a quella di un fanclub.
Quindi nel 2022 i tesseramenti non erano andati male nonostante Vale avesse appeso il casco al chiodo?
Ma che male? E’ ancora amatissimo, forse più di prima. E’ proprio per questo che si è pensato di fare altro. In Australia, nell’ultima gara che ha corso con BMW, non s’era mai vista così tanta gente in quel circuito. E’ incredibile quanto le persone in tutto il mondo amino Valentino e questo amore, attraverso in una fondazione, si potrà trasformare anche in qualcosa per poter dare vita a attività di ogni tipo, anche nella direzione del fare del bene.
Ci confermi che non sarà un mettere fine a una storia, ma un portarla su un livello differente?
Certo. E’ quello che stiamo facendo. E è un adeguarsi anche alla scelta che ha fatto Vale e ai tanti progetti che lui stesso sta portando avanti, dalla nuova carriera come pilota di auto all’Academy, passando per il team.
A proposito di team, in qualità di babbo di Uccio sai dirci quando ci sarà la presentazione della squadra Mooney VR46?
Non sta a me dirlo. Io, da babbo, posso dire solo che sono orgoglioso di quello che stanno facendo.
A quanto pare Uccio non era solo l’amico di Vale. I risultati dicono che ha fatto un gran bel lavoro e da babbo sarà una gran bella soddisfazione. No?
L’ho già detto: sono orgoglioso. E sono felice di vedere con quanto entusiasmo e quale impegno Uccio si sia buttato in questa nuova avventura. Hanno fatto delle scelte ottime e all’anno d’esordio hanno portato a casa risultati importanti, anche un podio e sono stati pure premiati come miglior team per quanto riguarda la logistica. Bravi, bravi davvero! E sono sicuro che non è finita qui, perché anche ieri, nel primo giorno di test a Sepang, Marco Bezzecchi ha chiuso davanti a tutti…