Tra tombini che saltano, ritardi nelle prove libere e tanto, tantissimo, show fuori dalla pista il weekend di Las Vegas è stato a lungo criticato prima dell'inizio del Gran Premio, tra i dubbi di appassionati e addetti ai lavori sul senso di correre un'altra gara cittadina in un contesto come quello della Sin City, immaginando tanto sfarzo ma poca azione in pista. Un'aspettativa che non ha trovato riscontro nel Gran Premio di domenica, dove l'azione, i sorpassi e i colpi di scena hanno dominato la gara.
Mentre cambiano le piste, le variabili e i layout rimane una sola certezza: Max Verstappen rimane il vincitore, andandosi a conquistare di forza - e nonostante una penalizzazione di cinque secondi al via - l'ennesimo successo in carriera, quello che porta a eguagliare le vittorie dell'altro campione della storia Red Bull, il tedesco Sebastian Vettel.
Alle sue spalle però si è acceso, negli ultimi giri di gara, un confronto testa a testa che ha divertito i piloti coinvolti e il pubblico da casa: quello tra Sergio Perez e Charles Leclerc per la seconda posizione sul podio. Con un'incredibile staccata all'ultimo giro il monegasco della rossa è riuscito a riprendersi la seconda posizione, precedentemente presa dal pilota Red Bull dopo un errore di Leclerc, e nonostante la difficoltà con le gomme il ferrarista ha saputo sfruttare tutte le occasioni concludendo la gara alle spalle di Verstappen.