Mentre Max Verstappen conquista la pole position a Jeddah il paddock intorno a lui continua a concentrarsi su una lotta lontana dalla pista, quella che muove gli equilibri di una Red Bull sempre più divisa, con la notizia dell'investigazione che - dopo il caso Chris Horner - passa ad Helmut Marko, indagato dalla casa austriaca e secondo quanto riportato dalla BBC, vicino a quella che sarebbe una sospensione clamorosa per il consulente di punta della scuderia campione del mondo. Tra attacchi e risposte, rumors e smentite, l'interesse di stampa e tifosi si concentra così ancora una volta su un caso che si allontana dalla competizione, mentre Max Verstappen rimane solidamente al comando andandosi a prendere il ruolo di leader anche al via di questo secondo weekend di gara del 2024.
Alle spalle dell'olandese però grandi storie si fanno spazio sulla griglia di Formula 1, come quella del giovanissimo pilota inglese Olive Bearman, per tutti semplicemente "Ollie", talento della Ferrari Driver Academy classe 2005 che nelle ultime 24 ore ha visto cambiare all'improvviso la propria vita dopo la notizia dell'impossibilità di correre di Carlos Sainz, operato d'urgenza per un'appendicite che lo ha costretto a rinunciare a questo fine settimana di gara a Jeddah. Oliver, già presente in Arabia Saudita per prendere parte al weekend di gara di Formula 2 in cui corre con Prema, è così passato in Ferrari esordendo in Formula 1 con la scuderia italiana dopo solo una sessione di prove libere. Per lui qualifiche complicatissime quindi, in una pista come quella di Jeddah considerata tra le più complesse dai piloti. "L'importante è che si diverta e la porti a casa" ripetevano tutti prima delle qualifiche, convinti che il giovane pilota inglese non potesse puntare a un grande risultato. Eppure non è andata così e lo stesso Bearman si è mostrato dispiaciuto, e arrabbiato con sé stesso, per non essere entrato in Q3 di pochi millesimi ed essersi così dovuto accontentare di una 11esima posizione.
Quello che per lui è un risultato non del tutto stupefacente è invece, al contrario, un'impresa monumentale per chi ha visto compiere in meno di 24 ore questo piccolo miracolo. Tra i più entusiasti sicuramente papà David Bearman che, presente nel box della rossa in sostegno del figlio, ha assistito alle qualifiche di venerdì con il fiato sospeso, in un clima di grande apprensione e orgoglio. Il video del padre è diventato immediatamente virale sui social, tra l'emozione condivisa di chi ama questo sport per quello che è e per ciò che regala: la genuinità e l'adrenalina di un fine settimana storico per un ragazzo destinato a grandi cose, con la gioia negli occhi di chi sa di aver appena realizzato un sogno, quello più grande di tutta la vita. Mentre per un momento possono restare nell'angolo le polemiche di chi, a questo sogno, non sembra pensare più.