Dove eravamo rimasti? Ah, sì, a Maverick Vinales che 24 ore dopo ancora invocava scuse da parte di Marco Bezzecchi per l’incidente nella Sprint di Phillip Island. Una coda polemica decisamente inutile e di cui si poteva fare a meno, soprattutto in considerazione della fortuna che entrambi hanno avuto dopo il gran botto in Curva 1. Il circuito australiano, però, è stato teatro anche di un altro scontro di personalità. Sì, perché Pecco Bagnaia e Alix Espargarò si sono letteralmente mandati a quel paese dopo una incomprensione in pista, con tanto di “sportellata” minacciata e qualche parola urlata da dentro il casco. Normali scene tra due che hanno l’adrenalina alle stelle e che, anche se con obiettivi diversi, sono consapevoli di giocarsi, oltre la pelle, anche tanto sul piano sportivo. Uno perché è in piena lotta per il titolo mondiale, l’altro perché vuole onorare al massimo gli ultimi spari di una carriera che a fine stagione si interromperà.
Solo che due così hanno anche un bel po’ di esperienza sulle spalle e bocconi ingoiati da aver capito che una volta tolto il casco deve finire tutto. E è esattamente quello che hanno fatto. O, almeno, è quello che racconta un video pubblicato sui canali social ufficiali della MotoGP in cui il pilota dell’Aprilia e quello della Ducati approfittano della Riders Fan Parade per chiarirsi definitivamente.
“Mi sono spaventato, ho tirato su la moto” – dice Espargarò a Bagnaia. “Io non potevo fare diversamente” – risponde il campione del mondo, spiegando la sua manovra e ribadendo di non essersi arrabbiato per l’incomprensione, ma per quello che è accaduto dopo. “Io dovevo chiudere la curva e tu avevi probabilmente la gomma fredda. Mi hai mandato a fan*culo – ha proseguito – e è lì che mi sono arrabbiato urlandoti contro e ricambiando. Poi hai iniziato a accelerare come a simulare di venirmi addosso”. E’ a quel punto che Aleix Espargarò sorride, spiega: “hai iniziato a urlarmi col braccio alzato, ma io in realtà non ti avevo neanche visto da prima”. Tutto chiarito, quindi, parlandosi serenamente e ascoltando l’uno le ragioni dell’altro, prima di abbracciarsi per dire definitivamente “basta” e chiudere lì l’episodio.
Un faccia a faccia, quindi, nessuna dichiarazione al veleno in sala stampa o alle tv e solo la voglia di tornare a darsele in pista, magari poi per chiarirsi di nuovo quando il cuore ha smesso di andare a cannone. E’ la MotoGP che ci piace: aggressiva e veemente quando serve, ma capace di fair play quando le moto sono spente. E forse un video così andrebbe fatto vedere a quelli un po’ più giovani o con un altro carattere che, invece, tendono a rimandare il “basta qui” per non farsela finita mai.