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L’inutile coda stucchevole di Phillip Island: Marco Bezzecchi e soprattutto Maverick Vinales hanno continuato a “scontrarsi”

  • di Emanuele Pieroni Emanuele Pieroni

21 ottobre 2024

L’inutile coda stucchevole di Phillip Island: Marco Bezzecchi e soprattutto Maverick Vinales hanno continuato a “scontrarsi”
Non si sono fatti niente e sarebbe dovuto bastare. Ma Marco Bezzecchi e Maverick Vinales sono "cape dure" e anche a distanza di 24 ore dall'incidente nella Sprint di Phillip Island sono tornati sull'argomento. "Non può dire di non aver frenato prima" - ha affermato il Bez. "Aspetto ancora che venga a scusarsi" - ha controreplicato lo spagnolo

di Emanuele Pieroni Emanuele Pieroni

Un long lap penalty e non due come invece prevede il regolamento. E’ la sanzione scontata da Marco Bezzecchi nel GP d’Australia e il fatto che gli abbiano dato solo “mezza colpa” dovrebbe bastare a ribadire che è stato solo un incidente tra due piloti e la sorte. E a essere contenti per le conseguenze che non ci sono state e che invece avrebbero potuto essere tristemente diverse. Invece no: il brutto crash della Sprint è stato argomento anche nelle dichiarazioni del post gara della domenica in una inutile coda stucchevole che non rende onore ai due. E nemmeno alla “fortuna” che hanno avuto.

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C’è da dire, però, che se nell’incidente Marco Bezzecchi è quello che ha avuto un po’ più colpa, in questo seguito quello che ha più colpe è proprio Maverick Vinales. Perché l’italiano, dopo lo sfogo dello spagnolo in sala stampa, s’è limitato a rispondere. “Nel video dell’incidente si vede che Maverick pizzica il freno un attimo prima della frenata vera e propria – ha spiegato il Bez – In quel momento la sua scia mi ha risucchiato. Non sono stato d’accordo con la penalità, ma capisco che sia stata una decisione difficile. Normalmente è chi sta dietro a sbagliare, ma l'anno scorso si sono verificati casi simili come in Qatar tra Pecco e Diggia o a Valencia tra Martin e Pecco, anche se qui a Phillip Island forse la situazione è stata accentuata dalle condizioni della pista. Queste sono situazioni che alla fine possono accadere. A me non importa la sanzione in sé e non mi sono lamentato, quello che non mi è piaciuto è stato il comportamento di Vinales. Io mi sarei prima accertato delle condizioni dell’altro pilota piuttosto che invocare penalità".

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Una frase, quest’ultima, che oggettivamente è condivisibile, ma che chiaramente è anche un po’ una provocazione ulteriore sopra la frustrazione dello spagnolo che stava comunque per portare a casa un risultato più che dignitoso nella Sprint. Il punto, però, è che Vinales, che è un pilota esperto e che non sta nel mondiale da poco tempo, avrebbe dovuto dare fondo a tutta la sua esperienza e chiudere la discussione. Invece ha deciso di controreplicare e tornarci di nuovo sopra. Non solo per spiegare che nelle sue dichiarazioni di sabato non c’era alcuna velata minaccia (e fin qui è sacrosanto), ma pure per far sapere a tutti che Bezzecchi non è ancora andato a scusarsi nel suo box.

“Ci siamo visti al centro medico dopo l’incidente e abbiamo parlato – ha spiegato ancora Bezzecchi – Mi ha detto che l’importante è che nessuno di noi due s’era fatto troppo male e che non c’erano problemi, poi quando ha parlato con la stampa ha detto ben altre parole. Ha detto anche che ha frenato dove frenava nei giri precedenti, ma i dati dicono che lo ha fatto 120 metri prima”. “Non è venuto e non ha detto niente – ha invece controreplicato lo spagnolo – Non ho nulla da dire sulla sanzione che gli hanno dato perché non è mio compito, ma credo sia stato importante dare un segnale. Aspetto che Bezzecchi venga a scusarsi, ieri mi ha detto che sarebbe venuto ma non l'ho ancora visto. Comunque ho frenato dove freno sempre, non prima. In queste ore ho sentito tante persone dire cose strane e ricostruzioni assurde su quanto accaduto”.

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