Roba da rivederlo in loop per ore, ringraziando tutto il ringraziabile per quello che non è successo. Che cosa? Il video del botto pazzesco nelle FP2 di Magny Cours di Toprak Razgatlioglu e della sua BMW, con il turco che questa volta può davvero dire di averla raccontata per un benevolo intreccio di fortune.
Stava spingendo da matti, con gli intertempi che fin lì gli avrebbero garantito un gran crono oltre la vetta della classifica provvisoria, ma l’anteriore della sua BMW si è chiuso. La classica scivolata, anche se in velocità, di quelle che solitamente finiscono con il pilota che si alza in piedi e corre a cercare di recuperare la moto. Invece Toprak, dopo aver impattato l’asfalto, è scivolato sulla via di fuga trovando, però, l’ostacolo di una barriera. Una frazione di secondo, ma agghiacciante favvero. Anche perché il pilota ha riattraversato la pista, così come la sua moto, tanto che i commissari hanno immediatamente esposto le bandiere rosse per fermare tutto.
Nel frattempo, con la regia internazionale che staccava sullo sgomento nel box BMW, però, Toprak s’è rialzato sulle sue gambe, dopo secondi che sono sembrati infiniti. Palesemente ammaccato, ma vivo e apparentemente senza troppe conseguenze. Da lì il trasferimento in ambulanza presso il centro medico della pista e poi in ospedale per ulteriori accertamenti. Inizialmente, come postato anche dal turco sui suoi profili social, si pensava addirittura che potesse correre già oggi, visto che gli esami radiografici avevano confermato la gran contusione, ma escluso fratture o lesioni di altro genere.
In serata, però, è arrivato un nuovo comunicato: Toprak Razgatlioglu è unfit. Il motivo è il trauma pneumotoracico, che è lieve, ma che c’è e suggerisce di prestare la massima attenzione. Sul circuito francese, quindi, almeno per quanto riguarda la giornata di oggi, il leader della classifica mondiale delle derivate di serie non sarà della partita. Davanti a tutti, però, c’è comunque una BMW: quella del suo compagno di squadra Van der Mark, che precede Nicolò Bulega. L’italiano è secondo anche nella classifica generale, con 92 punti di svantaggio dal pilota turco e il ducatista sarà sicuramente una occasione per provare a colmare un po’ di quel gap, mentre chi è sembrato ancora lontano dal feeling ideale con la moto è Alvaro Bautista, fresco di rinnovo con Ducati, ma alle prese con un venerdì difficile che non gli ha permesso di andare oltre il sesto tempo di giornata, alle spalle di Danilo Petrucci. Male, invece, Andrea Iannone, solo sedicesimo e nel bel mezzo di un altro dei momenti cruciali della sua carriera, con l’italiano che potrebbe annunciare presto il suo passaggio in Yamaha, su sponda GRT ma con trattamento da ufficiale.
La classifica e i crono, però, chiaramente ieri sono passati un po’ in secondo piano, così come le questioni di mercato ancora da definire, perché il tema di Magny Cours è stato la sicurezza dopo l’assurdo incidente di Toprak Razgatlioglu. In quel tratto del tracciato, infatti, non è difficile perdere il controllo, ma cadere lì significa ritrovarsi in mezzo alla pista con tutta la moto, creando pericolo quindi anche per tutti gli altri. Ecco perché già oggi qualcosa dovrebbe cambiare, così come assicurato ai piloti stessi in Safety Commission.