“Bene, sono contento, anche se il lavoro da fare è comunque tanto, ho un po’ di dolore alla spalla e è ancora solo venerdì”. Pecco Bagnaia commenta così, in estrema sintesi, il suo venerdì del GP di San Marino. La pista gli piace, la conosce alla perfezione e l’asfalto non ha niente a che vedere con quello di Aragon: “qualunque cosa per me sarebbe meglio di Aragon, lì mi è successo di tutto, non ho mai trovato feeling”. Oggi, invece, il feeling c’è stato e gli ha permesso di chiudere la giornata con il miglior tempo, abbassando anche il suo record personale a Misano. Il crono che conterà, però, sarà quello di domani in Q2, perché anche al Marco Simoncelli World Circuit sarà importantissimo partire davanti.
Chi sicuramente gli renderà la vita difficile sono quelli che ormai si possono definire gli avversari di sempre: Marc Marquez e Jorge Martin. L’otto volte campione del mondo, infatti, è stato sempre tra i migliori tempi e una volta in sala stampa ha anche scherzato con quelli che gli hanno fatto notare che a Misano le sue adorate curve a sinistra non sono moltissime. “Infatti mi manca qualcosa – ha detto – Pecco e Martin ne hanno un po’ di più ma siamo lì, vedremo domani. Abbiamo un buon setting e mi diverto, finalmente”. S'è divertito un po’ meno Jorge Martin, ma non perché non è soddisfatto del terzo crono ottenuto in giornata, ma perché si porta ancora dietro i postumi del brutto virus intestinale con cui ha dovuto fare i conti tra mercoledì e giovedì. Dietro i magnifici tre, invece, sorride con lo sguardo di chi è tornato a fare i conti con vibes di una volta Franco Morbidelli.
“Mi sono trovato bene e è molto importante partire forte fin dal venerdì – ha affermato il Morbido – è solo venerdì, ma già essere di sicuro in Q2 è una cosa buona. A volte sento che sto tornando a riassaporare le sensazioni della mia stagione migliore in MotoGP”. In effetti Franco Morbidelli ha chiuso le pre qualifiche di Misano con un gran tempo, unico, insieme ai primi tre, a scendere sotto l’1,31. Il primo degli umani, con il quinto tempo, è invece Enea Bastianini, che comunque sorride alla grande se si considera che di solito fa molta fatica il venerdì e spesso finisce per compromettere il fine settimana, costringendosi a gare sempre in recupero. Cinque Ducati davanti a tutti, quindi, con Pedro Acosta e la sua KTM che spezzano la magia di Gigi Dall’Igna strappando il sesto crono, davanti all’altra Ducati di Marco Bezzecchi.
“Sono contento – ha detto l’italiano del Team VR46 – di solito l’ultima delle Ducati sono io, invece questa volta no. Questa è la pista di casa per me e ci tengo a fare bene, spero di riuscire a conquistare la seconda fila domani. Non dico la prima, perché ho l’impressione che Pecco, Martin e Marquez ne abbiano davvero più di tutti gli altri”. Le altre due Desmosedici, per la cronaca, sono rispettivamente sedicesima – con Fabio Di Giannantonio alle prese con i postumi dell’infortunio – e diciottesima, con Alex Marquez mai perfettamente a suo agio in questa giornata. Tornando alla top ten, infine, da segnalare la zampata di Fabio Quartararo, che accede direttamente in Q2 nonostante la sua Yamaha grazie al nono tempo, seguendo Maverick Vinales (ottavo con l’Aprilia) e precedendo Jack Miller (decimo con la KTM).