Sembrava il Marc Marquez dei tempi migliori, con quell’impostazione in sella lì di quando sta cercando il limite. Ma ha trovato un gran rischio. Quando? Nei primi minuti delle prove del venerdì di Austin, con l’otto volte campione del mondo tradito dall’asfalto bagnato e dal posteriore della sua Desmosedici mentre stava spingendo veramente forte. E’ stato il primo vero crash di Marc Marquez con una Ducati e per un attimo è calato il gelo. Perché non si è trattato della solita e banale scivolata, con la perdita di aderenza al posteriore che ha sparato il pilota verso l’alto fino a ricadere pesantemente sull’asfalto. Giusto il tempo di capire, però, e è stato subito chiaro che per il 93 era tutto ok (moto a parte), con Marquez che è tornato al box per riprendere il lavoro.

E’ chiaro, però, che dopo essere salito sull’altra moto non ha voluto esagerare e ha continuato il lavoro per trovare il miglior setting in vista delle prequalifiche senza prendere altri inutili rischi. “Sarà importante – aveva detto ieri in conferenza stampa – evitare quei pericolosi errori che a volte sono dettati dalla troppa fiducia”. Se l’è detto, ma evidentemente – complici anche le condizioni di bagnato – non è riuscito fino in fondo a mettere in pratica il proposito. Salvo poi rientrare in pista con maggiore cautela, anche al costo di ritrovarsi alla fine del turno “solo terzo”. Sì, è la prima volta che Marc Marquez non chiude primo un turno di prove in questa stagione, con il 93 che sull’asfalto insidioso di Austin ha dovuto cedere il passo a un Franco Morbidelli in forma strepitosa che è riuscito pure a lasciarsi alla spalle lo specialista della pioggia, Jack Miller.
Appena fuori dal “podio delle FP1” s’è invece piazzato Johann Zarco, a conferma che l’accoppiata tra il francese e la moto giapponese funziona anche lontano dal Termas de Rio Hondo e anche quando il meteo ci mette del suo per complicare un po’ la vita a tutti. Dietro alla Honda di Zarco la KTM di Pedro Acosta, che ha preceduto un Pecco Bagnaia protagonista del suo solito venerdì “tutto studio e nessuna esagerazione”. Alex Marquez, Maverick Vinales (vincitore a Austin lo scorso anno) e Brad Binder hanno chiuso la top 10 delle FP1, mentre non si può non segnalare il sorprendente undicesimo posto di Auguto Fernandez, arrivato a Austin per sostituire l’infortunato Miguel Oliveira sulla Yamaha M1 del Team Pramac.
E Marco Bezzecchi? Per l’italiano è stato un turno decisamente sfortunato, prima a causa di problemi tecnici alla sua RS-GP che lo hanno costretto letteralmente a buttare via buona parte del turno e poi, dopo aver atteso il lavoro del box, per via di una caduta nel primo settore del circuito di Austin. Per il pilota dell’Aprilia s’è trattato di un brutto volo in qualche modo simile a quello capitato a inizio turno a Marc Marquez, con tanto di violento impatto sull’asfalto dopo essere stato sparato in aria. Anche il Bez, però, s’è subito rialzato e non ha riportato conseguenze fisiche, pur dovendosi accontentare del diciannovesimo tempo davanti solo a Chantra, Savdori e Ai Ogura.