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[VIDEO] Ok, ma come ha fatto Kimi Antonelli ad arrivare così in alto e così in fretta? Lo abbiamo chiesto a chi l'ha visto crescere: "Non era veloce ogni tanto, era veloce sempre"

  • di Bianca Lain Bianca Lain

18 marzo 2025

[VIDEO] Ok, ma come ha fatto Kimi Antonelli ad arrivare così in alto e così in fretta? Lo abbiamo chiesto a chi l'ha visto crescere: "Non era veloce ogni tanto, era veloce sempre"
Signori, siamo stati da Stefano Tredicine per farci raccontare il successo di Kimi Antonelli, che dopo il 4° posto al debutto con la Mercedes sembra proiettato verso una storia che in Italia manca da troppo. Ecco cosa ci ha raccontato

di Bianca Lain Bianca Lain

Questo weekend abbiamo visto Kimi Antonelli debuttare ufficialmente (e in grande stile) in Formula 1, ma tanti ancora si chiedono: da dove salta fuori questo ragazzo? Come ha fatto ad arrivare così in alto così in fretta? Abbiamo girato la domanda a Stefano Tredicine, team manager del KGT Kart Racing Team e istruttore federale di ACI Sport, che ha avuto modo di vederlo crescere sui kart da quando aveva 9 anni.

https://mowmag.com/?nl=1

Quando e come hai conosciuto Kimi Antonelli?

"L’ho visto muovere i suoi primi passi sul kart quando aveva 9 anni. In questo ambiente ci si conosce tutti, e Kimi, con il suo carattere socievole e allegro, ha fatto amicizia con tutti fin da subito. Nel mondo dei kart durante le gare, dove tutti vivono insieme per giorni, il suo approccio amichevole e la sua capacità di socializzare lo rendevano una figura benvoluta da tutti".

Si vedeva già che era un talento speciale?

"Sì, assolutamente. Ma la vera differenza non era solo la velocità: era la costanza. Lui non era veloce ogni tanto, era veloce sempre. Su ogni pista, con qualsiasi condizione atmosferica, lottava sempre per le prime posizioni. Era talmente veloce e costante che, nella scuola federale ACI Sport, è diventato ben presto un riferimento per gli altri ragazzi. Non solo imparava in fretta, ma era lui stesso a dispensare consigli ai compagni su come essere più performanti”.

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Stefano Tredicine, team manager di KGT.

Ed è proprio qui che sta il suo segreto. Non un colpo di genio isolato, non una vittoria sporadica, ma la capacità di essere sempre lì, sempre davanti, sempre competitivo. Sempre e comunque. Questa costanza lo ha portato a diventare tra i migliori piloti italiani nelle competizioni internazionali e a realizzare il suo più grande sogno: guidare in Formula 1.

Ora il grande salto è arrivato, insieme alla prova più difficile: dimostrare che quella costanza può fare la differenza anche nel circus. Staremo a vedere.

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