L’anno scorso era finita con una manata sul casco e il successivo chiarimento. Questa volta, Aleix Espargarò e Franco Morbidelli, sono invece direttamente passati al chiarimento dopo l’ennesimo scontro ravvicinato in pista. A Le Mans, infatti, il pilota della Ducati Pramac e quello di Aprilia sono stati protagonisti di un siparietto che, almeno per un attimo, ha lasciato temere la stessa brutta scena del 2023. Ma cosa è successo davvero tra i due? Niente che non si veda ogni maledetta domenica sulle piste, con Morbidelli che ha tentato un sorpasso un po’ più aggressivo del solito e Aleix Espargarò che, per scongiurare il contatto, ha dovuto allargarsi perdendo la posizione. La verità? Morbidelli in quel momento era più veloce e se anche non lo avesse superato lì lo avrebbe fatto poche curve dopo.
Quello che avrebbe potuto essere e non è stato, però, ha sempre il sapore dell’inconsistenza. Meglio, piuttosto, stare ai fatti, con i due che dopo un breve scambio di vedute in pista si sono incontrati nel box per chiarirsi definitivamente. Il chiarimento, però, è poi proseguito a distanza attraverso i media e, al di là di torti o ragioni, fa emergere ciò che vivono i piloti: non sanno cosa possono o non possono fare. Perché non c’è mai uniformità di giudizio in chi deve prendere decisioni e perché a una domenica da pugno stretto corrisponde quasi sempre una domenica successiva da laissez faire. Nel caso di Morbidelli e Espargarò, ad esempio, la race direction ha stabilito (questa volta giustamente, ndr) che non c’era proprio niente da punire.
“Il punto – ha detto Morbidelli in sala stampa a Le Mans – è che diventa sempre più difficile capire quali sorpassi possiamo tentare e quali no. Io sono dell’opinione che quando non ci si tocca si possa fare tutto e con Aleix non ci siamo toccati. In MotoGP i sorpassi sono ormai difficili e comunque questo è uno sport in cui il contatto è previsto”. Poche parole, per liquidare l’ennesima discussione con Aleix Espargarò e godersi quella che invece per Franco Morbidelli è stata una domenica speciale, visto che finalmente cominciano a vedersi i risultati del lavoro fatto dopo questa prima fase di ambientamento sulla Ducati.
Aleix Espargarò, però, sembra di parere opposto e continua a tornare sull’episodio in pista. “A fine gara – ha raccontato lo spagnolo dell’Aprilia - Franco Morbidelli mi è entrato duro e mi ha portato fuori pista alla penultima curva. Gli steward intervengono solo se finisce con una caduta, invece dovrebbero giudicare l'azione, non il risultato. La verità è che non c’è niente da fare: dovrebbero guardare la Champions League o qualsiasi altro sport. Non il nostro”. Parole pesantissime da parte del veterano dei piloti della MotoGP e che, al di là della frustrazione personale e del singolo episodio con Morbidelli, andrebbero prese in considerazione. Perché replicano le affermazioni già fatte da altri, compreso Johann Zarco la scorsa settimana, e evidenziano sfiducia da parte dei piloti verso chi è chiamato a giudicare.