Maverick Vinales ha il cuore diviso. Ha vinto con tutto quello che ha guidato in MotoGP e adesso comincia seriamente a pensare di potercela fare anche con KTM, dopo la prestazione di Doha e “il podio” conquistato in pista e poi negato a causa della regola sulla pressione delle gomme. Il pilota spagnolo, è cosa nota, è probabilmente il più cristallino dei talenti del paddock, solo che ha spesso, anzi quasi sempre, peccato di incostanza, trovandosi così a essere uno di quelli che, anche se non vecchissimo, le ha guidate quasi tutte. Facendosi prendere da ognuna un pezzo di cuore.

Solo che per i piloti sembra valere la stessa regola che vale per tutti: il primo amore non si scorsa mai. E viene da dirlo dopo aver visto le ultime immagini pubblicate dallo spagnolo sui suoi profili social. Perchè? Perché Vinales ha scelto una Suzuki per preparare al meglio il fine settimana di Jerez. Approfittando del fatto che KTM non ha ancora una supersportiva stradale a listino, Vinales ha rispolverato la sua Suzuki GSX-R600 per allenarsi lontano dai riflettori. Un amore antico, quello per la casa di Hamamatsu, che non si spegne neanche dopo nove anni. Insomma, Maverick preferisce affilare le sue armi su una due ruote che sembra uscita da un altro secolo.

Perché non usare una KTM? La risposta è semplice: la RC 990, l’attesa sportiva stradale di Mattighofen, non è ancora acquistabile. E la RC8C, pura da pista, è un gioiello troppo raro (solo 100 esemplari l’anno) e troppo prezioso per pensare di spremerlo su un kartodromo come quello di Móra d’Ebre, a due passi da casa sua. La GSX-R600, invece, come ha commentato lo stesso Vinales, “è perfetta per affinare la guida senza rompersi l’anima”.
A Jerez, comunque, non si presenterà con la nostalgia nella sacca portacasco. Dopo il click in Argentina, i progressi costanti e la prestazione del Qatar, il numero 12 sembra carichissimo. “Ci siamo divertiti molto nel weekend a Doha – ha detto - la moto funzionava bene e mi sono sentito competitivo e veloce. E’ la prima volta che ho una moto davvero veloce. Sono super emozionato di risalire in sella e continuare il lavoro fatto dall’inizio della stagione. Continueremo a crescere: il test di lunedì sarà cruciale”. Non è tanto la gara a entusiasmarlo, quindi, ma la possibilità di lavorare ancora sulla RC16 nel test del lunedì successivo, con Vinales che, come ha sveltato il suo compagno di squadra, Enea Bastianini, guida una moto molto diversa dagli altri di KTM. Una moto che, almeno in Qatar, ha impressionato persino Marc Marquez: “sembra il doppio più veloce rispetto al passato”.