In sala stampa c’è arrivato con la tuta ancora addosso, l’immancabile cappellino e la solita aria da eterno scontento. Marco Bezzecchi si guarda un po’ intorno, poi prende una sedia e si mette giù come farebbe al bar, lasciandosi lo schienale su un fianco. L’aria è stanca e sorrisi non se ne vedono. A guardarlo verrebbe da dire che ha appena fatto malissimo, invece ha strappato il primo tempo e pure il record del Marco Simoncelli World Circuit. Però ha dolore e non lo nasconde.
“La botta di Barcellona non è stata piccola – racconta – me la porto ancora dietro. Certo che sono contento del primo tempo di oggi e pure del record, però le giornate che contano davvero sono domani e domenica. Per questo record di oggi voi giornalisti siete più esaltati di me, ma io il record l’avevo fatto anche in Austria e poi sapete tutti come è finita. Oggi non ho vinto niente. Ho un buon feeling con la moto, ok, ma ho anche un po’ di dolore e sono preoccupato per la Sprint di domani”. I giri da fare saranno di meno, ma Misano è un circuito che richiede un notevole sforzo fisico e il Bez non è al meglio. “Sto facendo tanta fisioterapia e quasi sicuramente mi aiuterò con qualche antidolorifico – spiega ancora – Ho diverse contratture e in sella non riesco a essere perfettamente a mio agio”.
Una condizione non ottimale che, almeno a guardare da fuori, sembrerebbe non dargli troppo fastidio, visto il risultato messo nel sacco oggi. Ma è chiaro che un conto è il giro secco e un altro conto è una gara. Con tutte le intensità di una gara e pure i possibili rischi. “Mi aspettavo di soffrire un po’ meno, ma vedremo” – ha poi concluso Bezzecchi, prima di passare a altri argomenti. Come, ad esempio, la bellissima prestazione di Dani Pedrosa. “Anche in questo caso – ha aggiunto – siete voi i sorpresi. Io non lo sono affatto, visto che stiamo parlando di Dani Pedrosa, uno che è stato sempre velocissimo e che non ha mai smesso di esserlo, come ha dimostrato anche in altre occasioni in cui ha fatto una wild card. Secondo me sarà della partita anche in gara, spero davvero di riuscire a stargli davanti”.
Prima, però, c’è una pole position da mettere nel sacco, con Bezzecchi che non nasconde – nonostante il dolore – che quello è il suo obiettivo prima della Sprint di domani. “Ci proverò sicuramente, nel time attack mi sento veloce anche se oggettivamente non mi aspettavo di fare il record. Tra l’altro è stato anche un po’ per caso, perché durante il secondo giro c’era stata una caduta e non ero sicuro se per via di qualche bandiera gialla mi avrebbero validato o meno il tempo. Così ho spinto anche nel terzo giro e è andata bene. Qui, al contrario di Barcellona, c’è molto grip e mi trovo meglio e la squadra ha fatto un gran lavoro sulla moto – ha concluso – Anche sul passo non vado malissimo, ma non ho fatto molti giri per non affaticarmi troppo. Quindi domani vedremo”.