image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • Calcio
    • NFL
    • combattimento
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Cronaca Nera
    • Esteri
    • Economia
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • calcio
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Tech
  • Fashion
    • Fashion
    • Moda
    • Gear
    • Footwear
  • EVERGREEN
  • Topic
  • Journal
  • Media
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Sport

A BUFFONI! Lo scandalo scommesse sta per ribaltare il calcio italiano, si risparmi almeno il perdonismo per i ludopatici

  • di Pippo Russo Pippo Russo

12 aprile 2025

A BUFFONI! Lo scandalo scommesse sta per ribaltare il calcio italiano, si risparmi almeno il perdonismo per i ludopatici
Nuovo scandalo scommesse nel calcio: stavolta non si può parlare solo di fragilità o noia da spogliatoio. Le accuse raccontano molto di più, tra debiti, false apparenze e coinvolgimenti inquietanti con reti criminali. Siamo davvero sicuri che sia solo una questione di “ragazzi cresciuti troppo in fretta”? Diciamoci la verità: ci stanno perculando per l'ennesima volta

di Pippo Russo Pippo Russo

Altri ludopatici? È bene porsi subito l’interrogativo. Prevenire una delle possibili pieghe che potrebbe prendere il dibattito pubblico sulla nuova vicenda di calciatori e scommesse. Tanto più che la vicenda è nuova per modo di dire. Essa è collegata a quella che poco più di un anno fa aveva inferto l’ennesima mazzata alla credibilità del calcio e dei suoi protagonisti, coinvolgendo alcuni dei soggetti che ritroviamo nelle cronache di queste ore. E proprio il ricordo del framing prevalente che in quella circostanza venne usato, la narrazione incentrata sulla dipendenza da gioco d’azzardo come problema sociale e non sulle gravi responsabilità personali, che deve ammonirci. Ripetere quell’incorniciamento dei fatti sarebbe un segnale anche più grave di quanto lo siano i fatti in sé. Tanto più che, stavolta, i fatti compongono una visione d’assieme persino più grave di quanto fosse un anno fa.

https://mowmag.com/?nl=1

L'ozio e i vizi

Tornando ai fatti di oltre un anno fa, dopo lo shock iniziale si scatenò un’ondata di pietismo e di perdonismo che repentinamente rimpiazzò l’atteggiamento d’inflessibilità e la richiesta di pene severe. A ciò diede manforte il rito del pentimento pubblico da parte dei calciatori, uno spettacolare lavacro fatto di esibizione della fragilità personale e disponibilità a impegnarsi in attività socio-educative. Mosse che hanno permesso di ottenere gli effetti immediati e auspicati: solleticare le riserve di pietismo presso un pubblico sempre più propenso a reagire emotivamente e non razionalmente; e mettere in moto la macchina del restauro dell’immagine pubblica, che dalla prestazione delle attività di responsabilità sociale trae il carburante più pregiato. Operazione riuscita, dato che i due calciatori maggiormente colpiti (sia in termini di immagine che di sanzione sportiva), cioè Niccolò Fagioli e Sandro Tonali, sono stati pienamente recuperati sia sui campi da gioco che fuori. In fondo, si diceva di loro e di qualsiasi altro calciatore che incappi nel vizio della scommessa illegale, sono ragazzi cresciuti troppo in fretta: guadagnano cifre esagerate e lo fanno troppo presto, si ritrovano scaraventati dentro lunghe giornate di solitudine, devono riempire il tempo in qualche modo pur di non annoiarsi. Perciò scommettono. Questo si arrivò a sostenere. E chi lo sosteneva, ci credeva pure. Solo una questione di ozio e vizio. E invece ora emerge un quadro completamente diverso.

20250412 153932157 2870
Nicolò Fagioli.

Complici di un crimine organizzato

Come sempre in questi casi bisogna attenersi a una premessa. Siamo nelle primissime fasi di un nuovo caso giudiziario su calcio e scommesse. Soprattutto, siamo nelle primissime fasi della sua rappresentazione pubblica. Che sono anche le fasi più impressioniste. Fatte di indiscrezioni lanciate lì un po’ all’ingrosso, di rivelazioni che portano a rimarcare gli aspetti più notiziabili, di “adescamento” del pubblico con preavviso di ulteriori rivelazioni e con lo scopo di mantenerne desta l’attenzione in vista delle puntate successive. L’esperienza insegna che poi, col passare dei giorni, i fatti vengono ricondotti entro dimensioni più consone, alcuni personaggi che sulle prime erano stati tirati in ballo escono di scena, e anche le posizioni dei soggetti maggiormente esposti vengono ridefinite, e le loro responsabilità temperate. Dunque, è proprio in questa prima fase che bisogna andare cauti coi commenti sulle posizioni personali. E tuttavia, detto ciò, il quadro che emerge è molto più grave di quanto fosse un anno fa. Perché qui si parla di un grado del coinvolgimento con le associazioni a delinquere che deve destare allarme.
 

Si racconta infatti, nell’ordine: di calciatori che cominciano a scommettere (usando siti illegali, cosa che bisogna tenere sempre presente) credendo di far leva sul loro prestigio pubblico, grazie al quale ottengono un iniziale credito illimitato; che proprio questa loro acerba vanità li porta a non cogliere di essere stati attirati dentro una fossa, scavata dalle loro stesse mani; che presto si ritrovano a cumulare un debito esorbitante e a scontare la fine del credito illimitato; che per pagare il debito compiono pratiche illecite, come il falso acquisto di beni di lusso; e che infine, per alleviare il debito (ma anche per riottenere credito), s’impegnavano a procacciare all’organizzazione, fra i loro colleghi calciatori, nuovi clienti e dunque nuovi possibili debitori. E quest’ultimo è davvero l’aspetto più grave della questione: per tirarsi fuori dai casini bisognava tirarci dentro qualcun altro. Per questo, stavolta, è bene lasciar perdere ogni atteggiamento perdonista. Chi ha sbagliato deve pagare. Senza sconti.

P.S. Fra le tante cose sconfortanti di queste ore, c’è la narrazione delle testate sportive secondo cui i calciatori coinvolti non correrebbero rischio di sanzioni da parte della giustizia sportiva. E già, perché il problema sarebbe questo, vero?

Visualizza questo post su Instagram

Un post condiviso da Sandro Tonali (@sandrotonali)

https://mowmag.com/?nl=1

More

Il "tocchetto" di Valentino Rossi per spingere Morbidelli, il corto muso di Bagnaia su Marquez, la perla nascosta di Quartararo: tutto sul venerdì della MotoGP in Qatar

di Tommaso Maresca Tommaso Maresca

MotoGP

Il "tocchetto" di Valentino Rossi per spingere Morbidelli, il corto muso di Bagnaia su Marquez, la perla nascosta di Quartararo: tutto sul venerdì della MotoGP in Qatar

Ferrari, anche in Bahrein vinciamo da un’altra parte e Charles Leclerc ci va giù pesante. Lewis Hamilton invece…

di Luca Vaccaro Luca Vaccaro

Formula 1

Ferrari, anche in Bahrein vinciamo da un’altra parte e Charles Leclerc ci va giù pesante. Lewis Hamilton invece…

OOOPS! Ma non era tutto finito con il calcioscommesse? Zaniolo, Fagioli, Tonali, Di Maria e gli altri… Ecco perché i tempi della giustizia non sono quelli mediatici

di Jacopo Tona Jacopo Tona

Doppio giallo

OOOPS! Ma non era tutto finito con il calcioscommesse? Zaniolo, Fagioli, Tonali, Di Maria e gli altri… Ecco perché i tempi della giustizia non sono quelli mediatici

Tag

  • Calcio

Top Stories

  • Toni Nadal A BOMBA su Sinner, il crollo a Halle e il paragone con Alcaraz: “Carlos? Superiore nei momenti decisivi”. Poi sulla finale di Jannik al Roland Garros e le possibilità a Wimbledon…

    di Giulia Sorrentino

    Toni Nadal A BOMBA su Sinner, il crollo a Halle e il paragone con Alcaraz: “Carlos? Superiore nei momenti decisivi”. Poi sulla finale di Jannik al Roland Garros e le possibilità a Wimbledon…
  • Bertolucci a MOW: “Sinner? Spento e scarico a Halle, ecco perché Cahill era in piedi, ma tra lui e Zverev...”. Berrettini a Wimbledon? “Clinicamente è guarito, però...”. E su Musetti e l’infortunio…

    di Giulia Sorrentino

    Bertolucci a MOW: “Sinner? Spento e scarico a Halle, ecco perché Cahill era in piedi, ma tra lui e Zverev...”. Berrettini a Wimbledon? “Clinicamente è guarito, però...”. E su Musetti e l’infortunio…
  • Valentino Rossi non segue più la MotoGP dopo il Mugello: in Spagna ne hanno fatto un caso. Ma forse la verità è molto più semplice…

    di Emanuele Pieroni

    Valentino Rossi non segue più la MotoGP dopo il Mugello: in Spagna ne hanno fatto un caso. Ma forse la verità è molto più semplice…
  • TENNIS TOTALE CON PANATTA SU MOW: “Sinner e Alcaraz a Wimbledon? Jannik non ha cali mentali, ma Carlos quando è in alto fa cose incredibili. Zverev? Sembrava il predestinato, e invece…”. E sull’infortunio di Musetti e Berrettini...

    di Giulia Sorrentino

    TENNIS TOTALE CON PANATTA SU MOW: “Sinner e Alcaraz a Wimbledon? Jannik non ha cali mentali, ma Carlos quando è in alto fa cose incredibili. Zverev? Sembrava il predestinato, e invece…”. E sull’infortunio di Musetti e Berrettini...
  • WIMBLEDON BERTOLUCCI AVVERTE SINNER: “Tabellone sbilanciato in favore di Alcaraz ma Jannik…”. Poi le bombe su Draper, Djokovic, il rientro di Berrettini e Musetti…

    di Ilaria Ferretti

    WIMBLEDON BERTOLUCCI AVVERTE SINNER: “Tabellone sbilanciato in favore di Alcaraz ma Jannik…”. Poi le bombe su Draper, Djokovic, il rientro di Berrettini e Musetti…
  • Marc Marquez, altro pianeta: "Sono partito usando solo l'udito". Poi punzecchia Pecco Bagnaia: "Il vero rivale è mio fratello"

    di Tommaso Maresca

    Marc Marquez, altro pianeta: "Sono partito usando solo l'udito". Poi punzecchia Pecco Bagnaia: "Il vero rivale è mio fratello"

di Pippo Russo Pippo Russo

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore moreno.pisto@mowmag.com

Next

Rock and POLE show: il crash e l’inspiegabile (non) reazione di Bagnaia, il record di Marquez, il miracolo di Quartararo e tutto sulle qualifiche del GP del Qatar

di Emanuele Pieroni

Rock and POLE show: il crash e l’inspiegabile (non) reazione di Bagnaia, il record di Marquez, il miracolo di Quartararo e tutto sulle qualifiche del GP del Qatar
Next Next

Rock and POLE show: il crash e l’inspiegabile (non) reazione...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy