Sorride amareggiato Carlos Sainz una volta sceso dalla sua monoposto, perché nonostante sia felice per il risultato raggiunto dal suo compagno di squadra, che ha vinto il Gran Premio d’Italia in grande stile, riconosce quanto sarebbe stato bello poter condividere il podio insieme a lui. Lo spagnolo infatti lo aveva detto fin da subito: questa Monza sarebbe stata davvero speciale, perché l’ultima in rosso vista la sua partenza verso la Williams a fine 2024. L’obiettivo era vincere, ovviamente, ma anche poter vivere un gran premio del genere sembra essergli bastato al pilota che proprio oggi compie trent’anni e che comunque si dice fiero del risultato finale. Dopo una gara che lo ha visto protagonista insieme a Charles Leclerc, in cui lo spagnolo si è impegnato al limite del possibile per far funzionare la strategia scelta e regalare ai tifosi una doppietta alla gara di casa della Scuderia Ferrari, la McLaren è arrivata con un set di gomme nuove e, inevitabilmente, si è presa il resto del podio.
Infatti, ciò che ha permesso a Charles Leclerc di vincere è stata proprio la strategia, diversa dal resto degli avversari ma uguale a quella di Carlos Sainz, che ha visto i due ferraristi optare per una sola sosta, allungando il secondo stint al limite per non perdere tempo con un secondo pit stop. Entrambi i piloti sono stati in grado di gestire bene gli pneumatici, ma Carlos Sainz si è trovato prima a doversi difendere da Oscar Piastri - che ha cercato di tenere dietro per più tempo possibile di modo da permettere al suo compagno di squadra di allungare ancora di più il distacco - e poi da Lando Norris, determinato nel recuperare più posizioni possibili per la lotta al titolo. Lo spagnolo è così finito fuori dal podio, tagliando il traguardo in quarta posizione e rinunciando ad un ultimo saluto in grande di Monza vestito in rosso, ma riconoscente del lavoro fatto con e per Charles Leclerc, che ha regalato ai tifosi della squadra di Maranello un sogno.
“Oggi abbiamo fatto tutto quello che era possibile per vincere e sono contento che la squadra abbia rischiato” dice Carlos Sainz ai microfoni di Sky. “In un giorno in cui era molto difficile ci abbiamo provato, rischiando tanto, e ciò ha voluto dire vittoria a Monza, a casa. Non era facile prevederlo su un tracciato così particolare, con tanto graining su tutti i compound di pneumatici, ma ce l’abbiamo fatta lo stesso” commenta lo spagnolo, che è affranto, perché gli si legge negli occhi, ma sorride e lo dice: oggi è davvero fiero per la squadra. E non è scontato sentire queste parole provenire da lui che, fino a qualche tempo fa, sentiva tantissimo la competizione con il suo compagno di squadra. Segno di un Carlos Sainz che è maturato e che si sta davvero godendo gli ultimi momenti con la squadra che lo ha accolto e poi fatto crescere negli ultimi quattro anni.
“Al 99% questa vittoria è di Charles, ma in quell’1% rimanente mi ci sento anche io. Lui ha fatto un lavoro incredibile ed è riuscito a vincere una gara che era difficile da dominare. Io credo di aver aspettato troppo a fare il pit stop, perché credevo ci fosse un piano strategico conveniente diverso” ha continuato Sainz. “Sono contento lo stesso di averci provato e che comunque la strategia a una sosta abbia funzionato. Vivere queste ultime quattro edizioni di Monza con la Ferrari è stato un onore e questo è stato uno dei weekend più speciali, anche se non sono salito sul podio”. L’ultima Monza in rosso di Sainz si è rivelata comunque piena di sorprese per lo spagnolo che, neo trentenne, si avvia adesso verso la seconda parte della sua carriera in Formula 1, dove si augura di poter correre per ancora dieci anni.