Questo primo appuntamento a Misano racconta più cose di Pecco Bagnaia di quanto si possa pensare. Abbastanza veloce da fare una pole position e da scegliere la giusta strategia in gara, ma non abbastanza fortunato da andare oltre al 2° posto davanti al suo pubblico. Eppure un altro, al suo posto, sarebbe andato via con un sorriso largo dedicato ai 19 punti recuperati a Jorge Martín. Lui no. Dice che sarebbe stato meglio vincere, spiegandoci ancora una volta che la goduria di una vittoria in casa per un campione vale più di qualche certezza in campionato.
Pecco non cambia idea neanche dopo i test del lunedì, quando si presenta in sala stampa col primo tempo e un entusiasmo raro per le nuove Michelin che verranno impiegate dal 2025: “Mi è piaciuto un sacco il grip e il modo in cui puoi spingere, penso anche che sia meno fastidioso guidare dietro a qualcuno”, spiega subito. “All’inizio è stato strano, avrò girato in 1.37 (poi 1.30, ndr), ma quando ho capito come funzionano è andata alla grande”.
Poi prova a scendere un po’ più nei dettagli: “Il problema che ho adesso è che non posso frenare come vorrei con l’anteriore, è come se a un certo punto collassasse. Invece con questa gomma ho molto più margine, posso staccare come vorrei. Mi sono scelto due curve, la due e la quattro, in cui provare a esagerare perché una caduta non sarebbe stata problematica: lì ho forzato moltissimo la moto per portare l’anteriore al bloccaggio ma non è successo, è incredibile. Il passo in avanti più grosso che abbia mai provato in questi anni”.
A sentirlo parlare, sembra che Michelin abbia trovato il modo di costruire una carcassa estremamente rigida, che potrebbe cambiare lo sviluppo delle moto e lo stile di guida dei piloti: “Valentino Rossi mi ha parlato molte volte delle Bridgestone”, ha aggiunto Bagnaia, “E questa gomma sembra avere quel feeling lì. Io uso molto freno per entrare in curva ed è stato incredibile il modo in cui puoi spingere. E penso che dietro a qualcuno senti meno il problema della pressione”.
In generale, Pecco ha concentrato il suo test su piccoli aspetti, evitando la carena 2025 che aveva già provato a Silverstone: “Ho lavorato molto per il 2025, non ho provato la nuova carena ma so che Martín e Bastianini l’hanno provata. Mi sono concentrato su altro perché so che la moto avrebbe bisogno di tante altre cose ma io mi sono messo a lavorare a piccoli dettagli che purtroppo sono ancora un po’ acerbi per essere utilizzati quest’anno”.
Ultima, definitiva battuta per il sistema di comunicazione radio, bocciato - come hanno fatto anche Pedro Acosta e altri piloti - su tutta la linea “Penso che prenderò multe alla Jordan ogni gara: prendeva una multa a ogni partita per le scarpe che erano rosse. Io onestamente ho provato i sistemi, ti premono sull’osso (in testa, ndr) e fanno male. Non ha senso, prenderò delle multe. Abbiamo tutti i sistemi possibili per sapere qualsiasi cosa, il pltboard… queste comunicazioni possono essere anche fonte di distrazione e noi guidiamo dei mezzi che non concedono distrazioni”.
Ora ci sono due settimane di pausa, poi si torna in pista per il GP dell’Emilia Romagna sempre a Misano.