Un buon venerdì, un ottimo sabato e un’eccellente domenica: il weekend di Charles Leclerc a Spa Francorchamps è andato nel migliore dei modi, soprattutto se si considerano quelle che erano le aspettative. La SF-25 non è ancora una macchina completa e competitiva, quindi per il monegasco ambire alla vittoria sarebbe stato troppo, ma per il potenziale sinora dimostrato il terzo gradino del podio del Gran Premio del Belgio è il miglior epilogo del fine settimana per Leclerc. Anzi, con la prestazione tra le Ardenne, il pilota della rossa ha fatto spolverare lo scrigno che contiene il suo talento, in ombra dall’inizio del 2025 - dato che le occasioni per dimostrarlo non ci sono mai state.

Il podio del monegasco non è arrivato né per fortuna, né con facilità, anzi. Leclerc ha dovuto resistere agli attacchi di Max Verstappen per tutta la corsa, sia sotto la pioggia che sull’asciutto, mentre gestiva quello che è un equilibrio tutto nuovo per la SF-25, forse al picco competitivo della stagione. I tempi sul giro del pilota di Maranello fanno ben sperare anche per le prossime tappe, con la Formula 1 che si concederà ancora una corsa in Ungheria il prossimo fine settimana prima della pausa estiva. Tra la gestione dei suoi avversari e della gara, Leclerc ha fatto parlare di sé anche per lo scambio di battute avvenuto con il suo ingegnere, Bryan Bozzi, durante l’ultima metà del gran premio belga.

“Per favore lasciami in pace, non posso avere informazioni e poi quando si avvicina a me ne date troppe” ha esclamato il monegasco durante l’ultima fase concitata di battaglia con il quattro volte campione del mondo della Red Bull. Bozzi in quel momento stava aggiornando il proprio pilota con i vari dati eventualmente utili per affrontare al meglio l’ultimo atto. E si sa, il rapporto tra ingegnere e pilota è estremamente delicato ed essenziale: non è facile trovare la giusta coppia ma è fondamentale farlo se si vuole vincere.
“La pressione è alta soprattutto in queste condizioni, perché se si esce di pochi centimetri dalla linea giusta o è bagnato o la pista è comunque scivolosa e quindi si possono commettere grandi errori” ha spiegato Charles Leclerc una volta sceso dalla vettura, a Sky Sport F1. “A un certo punto ho chiesto a Bryan di lasciarmi in pace, lui ovviamente prova a darmi il maggior numero di informazioni possibili. A volte ne ho bisogno, oggi no e gliel’ho fatto sapere” ha poi aggiunto il monegasco, per enfatizzare su quanto il rapporto col proprio ingegnere conti. E quando Charles Leclerc fa così, ci piace, perché ci ricorda di cosa può fare quando è davvero determinato.

