Nel 2023 diventerà solo un ricordo, eppure se ne parla ancora e se ne parla in continuazione. L’abbassatore proposto dalla Ducati sulle Desmosedici 2022 sarà vietato, ma per adesso è ancora l’argomento di discussione che più divide i protagonisti del motomondiale. A prendere una posizione forte, in questi giorni, ci ha pensato il pilota dell’Aprilia, Aleix Espargarò.
“Penso che sia una buona decisione vietarlo per il 2023 – ha detto il vincitore del GP di Argentina - Non vedo come dispositivi del genere possano arrivare sulle moto da strada in futuro. In un certo senso, la MotoGP è il posto dove provare cose che potrebbero finire su moto di serie. Ad esempio, sulla nuova Aprilia RSV si possono vedere le ali che abbiamo sviluppato due anni fa. Ma non riesco a immaginare le persone per strada con tali dispositivi di altezza da terra. Questo rende molto difficile controllare la moto. Devi premere più pulsanti ogni volta e la stabilità della moto sul freno cambia. Può causare molti problemi". Secondo lo spagnolo, quindi, l’abbassatore proposto da Ducati serve solo a creare un vantaggio sportivo e non sarà mai trasferibile sui prodotti di serie delle varie case. Non si tratta, quindi, di una evoluzione vera e propria, ma di una novità che ha senso solo nel campo delle competizioni.
Una situazione che si è creata per una “incapacità” da parte dei tecnici del mondiale di essere al livello dei tecnici delle squadre, con Aleix Espargarò che ci va giù ancora più pesante: “Non voglio essere polemico, ma credo che il Mondiale debba alzare il livello dei propri tecnici. Questo è chiaro. È quasi impossibile per loro avere ingegneri migliori di quelli che abbiamo noi nei team. Nel caso del dispositivo di altezza anteriore, è un Gigi Dall'Igna che è molto intelligente e un ottimo ingegnere. Ma in Aprilia abbiamo anche bravissimi tecnici che inventano tante cose. Penso che i tecnici dell'IRTA e della Dorna debbano essere un po' più intelligenti, devono essere di più e migliori. Posso capire molto bene la posizione della Ducati. Hanno seguito le regole, investito denaro e tempo. Ma quando parliamo di sicurezza, il mio punto è che non è sicuro. Quindi è stato positivo che sia stato bandito”.