Che i team a Barcellona stessero giocando a nascondino non è certo un segreto, come non lo è mai stato il desiderio delle squadre di restare nell'ombra il più possibile, portando solo in Bahrain le vere innovazioni tecniche studiate dagli uomini della scuderia nel corso dell'ultimo anno, così da sorprendere gli avversari al via della stagione.
Sorprende invece che queste innovazioni, soprattutto quelle che - si vocifera nel paddock - sta per rivelare la Mercedes di Toto Wolff, stiano già causando polemiche, malcontenti e accuse. Stando a quanto rivelato da Giorgio Terruzzi sul Corriere della Sera infatti, la squadra tedesca sarebbe pronta a portare in Bahrain per gli ultimi test pre-stagionali, una versione b della W13 molto più radicale e rivoluzionaria rispetto a quanto visto a Barcellona.
"Niente più pance, si mormora e ormai si prevede - scrive Terruzzi sul Corriere della Sera - per la nuova, rivoluzionaria vettura Mercedes, destinata ai test in bahrain, in programma da giovedì a sabato. Dotata a quanto si dice di linee completamente diverse rispetto a quelle proposte sulla W13, scesa in pista per la prima volta a Barcellona lo scorso febbraio".
Una scelta che gli altri team non hanno preso nel migliore dei modi, e che sta scuotendo il paddock tra le polemiche di team principal avversari e addetti ai lavori. C'è il dubbio infatti, scrive Terruzzi, che questa innovativa monoposto non rispetti le indicazioni precise fornite dalla FIA: "Si tratterebbe di una monoposto quasi del tutto sprovvista di fiancate, la cui scomparsa avrebbe comportato una sistemazione fantasiosa ma efficace dei radiatori, nella zona più alta della carrozzeria".
Tra i motivi di malcontento all'interno del paddock - continua il giornalista - ci sarebbe anche la questione del budget cap imposto ai team: il tetto massimo di 145 milioni sarebbe a sfavore di innovazioni così radicali come quelle portate da Toto Wolff ma, sempre stando a quanto scrive Terruzzi, secondo molti addetti ai lavori tale budget sarebbe facilmente aggirabile, tramite una delega a terzi i cui costi sfuggono dai controlli.