Marc Marquez non è rimasto a mani vuote neanche nel 2023. Ok, non vince in MotoGP da due stagioni e i suoi risultati – a causa di una moto che non voleva saperne di andare forte – non sono stati all’altezza di un otto volte campione del mondo. Però nella serata dei MotoGP Awards, la grande cerimonia per premiare i protagonisti del motomondiale, sul palco è riuscito a salirci anche il 93. Il motivo? Il sorpasso (se così si può chiamare) su Pecco Bagnaia compiuto alla Chicane Dunlop del Bugatti Circuit di Le Mans. L’Agostini Fan Awards 2023, quindi, farà bella mostra nella già stracolma bacheca del fenomeno di Cervera, in attesa di finire confuso tra i nuovi trofei che lui stesso e il Team Gresini con cui correrà nel 2024, si augurano di conquistare.
La manovra di Marquez l’ha spuntata su una rosa di altri tre e in rete – e pure su qualche testata di settore – c’è chi non ha digerito il giudizio finale degli utenti di X (ex Twitter, ndr) che sono stati chiamati a votare. Ma con chi ha dovuto vedersela Marquez? In primo luogo con Jack Miller, protagonista del triplo sorpasso al Mugello su Marini, Bezzecchi e sullo stesso Marquez; poi con Jorge Martin che ha infilato di prepotenza Fabio Quartararo in India e infine con Pecco Bagnaia, per il sorpasso all’esterno fatto su Jorge Martin alla Curva 5 di Sepang (le quattro manovre messe in rosa sono tutte nel video qui sotto).
Gli utenti, manco a dirlo, hanno scelto Marc Marquez (che ha anche molti più tifosi di tutti gli altri), ma in molti, soprattutto sui social, hanno contestato la scelta. Tra chi non ha digerito il fatto che il premio che porta il nome di Giacomo Agostini sia finito proprio tra le mani di Marc Marquez per la manovra su Pecco Bagnaia c’è anche Nicolas Pascual, editorialista francese della testata di settore Paddock-GP. “In quella rosa – scrive – tre sono sorpassi e una manovra, invece, è un’intrusa e mi riferisco proprio alla manovra poi giudicata vincente. Questo sorpasso non ha nulla a che vedere con la selezione. Eppure vi lascio indovinare chi ha alzato il trofeo Giacomo Agostini”. Secondo l’editorialista francese, infatti, i veri e propri sorpassi sono altri e sono legati a un motociclismo che forse non c’è più: avvicinare l’avversario in rettilineo, guardarlo negli occhi giurandogli di frenare più tardi e poi sbattergli le ruote davanti. “Quello di Marc Marquez su Pecco Bagnaia a Le Mans è stato un blockpass – scrive ancora Pascual – E’ una manovra consentita, ma sportivamente è molto discutibile. Tanto che nel caso specifico i due si sfiorano e Bagnaia è costretto ad andare largo, perdendo anche una ulteriore posizione su Marco Bezzecchi”.
Il giornalista francese arriva addirittura a definire “indegno” non solo che Marc Marquez abbia vinto, ma che quella manovra sia finita nella rosa delle votabili a danno di altre. “La gente ha scelto consapevolmente quella di Marc Márquez su Bagnaia – conclude - e questo significa anche che al target di voto piacciono più queste azioni rispetto ad altre oggettivamente più rare, difficili da realizzare e pulite. Ecco perché è grave . Trovo facile assolvere gli appassionati che hanno votato dalla responsabilità visto che è chiaro che Marquez ha più tifosi degli altri, ma che quella manovra sia stata messa nella rosa è grave: inutile chiedere un voto se la vera volontà è premiare un pilota popolare. È incomprensibile. Se parliamo di sorpassi bellissimi, allora potremmo tranquillamente scegliere quello di Jorge Martín su Brad Binder in Thailandia, al termine di una gara eccezionale. Se piacciono i blockpass, che sono una autorizzati anche se molto meno puliti, allora perché non privilegiare quello di Brad Binder per la vittoria nello Sprint di Jerez? E che dire di Pecco Bagnaia, con il suo sorpasso in Andalusia, ma anche a Misano, su Marco Bezzecchi, sempre dall’esterno? E se volessimo una sola nomination per pilota, perché non fare il nome di Fabio Di Giannantonio dopo la sua prestazione a Valencia e il suo attacco a Johann Zarco? A proposito di Di Giannantonio, colgo l'occasione per fargli nuovamente i complimenti perché, nonostante la sua difficile situazione contrattuale, non ha mai forzato la mano contro un avversario per liberarsene, restando interprete della vera arte del vero sorpasso. È un esempio da seguire, a cui dovrebbero ispirarsi molti dei piloti più amati dal pubblico. E questo voto del 2023 dimostra che alcuni tifosi ne sono insensibili”.