Kokubu San, responsabile della tecnologia Honda, ha preso un aereo dal Giappone per raggiungere il Montmelò e questo significa una cosa sola: il famoso ultimatum di Honda ad HRC è scaduto e, adesso, sarà direttamente l’azienda a provare a fare del suo per risolvere una situazione che in MotoGP sta diventando imbarazzante. Una situazione che lo stesso manager Alberto Puig definisce più che negativa, spiegando che in casa HRC si sta facendo troppa fatica a superare uno stallo ormai pericoloso. E a Barcellona, poi, non è andata meglio, con entrambi i piloti stesi e il Team Repsol, il più titolato del mondiale, con all’attivo un punteggio da team satellite di seconda fascia. “ Se Cucu San è venuto qui significa che sono disposti ad ascoltare, a capire i nostri problemi e a darci una soluzione – ha diplomaticamente affermato Pol Espargarò - questo è già un passo molto importante. Non è una cosa che si può risolvere da oggi a domani, questa è la MotoGP, tutti lavorano molto quindi questo è il primo passo. È diventato chiaro che tutti abbiamo lo stesso problema. Bisogna iniziare a costruire una base più solida, una moto migliore e bisogna essere uniti, non separati o messi a confronto e in competizione”.
Parole, quelle di Espargarò, che sembrano avere anche un leggero retrogusto critico rispetto a come si è lavorato fino ad ora, con Marc Marquez che, però, qualcosa di positivo è riuscito a farlo vedere, pur sostenendo che questa RC213V è una moto con troppe criticità. “Nei test di lunedì a Barcellona – ha ribadito l’otto volte campione del mondo – ho cercato di fare il maggior numero possibile di giri. E’ servito a me come allenamento, ma mi è servito per cercare di capire quali sono i veri problemi di questa moto, ho provato tante cose”. Che, tradotto in termini spiccioli, significa una cosa sola: stiamo andando a tentoni nel buio senza riuscire a trovare una qualche certezza da cui ripartire. A dirlo esplicitamente è stato, oggi, proprio Alberto Puig, analizzando un momento che lui stesso definisce pessimo, ma anche spiegando di avere piena fiducia nel lavoro come unica via verso il superamento dei problemi.
“Non ci aspettavamo che i nostri due piloti si schiantassero – ha detto Puig -Questo non va bene, non c'è altro da aggiungere. Dal punto di vista delle prestazioni, non è possibile trovare un buon punto. Tutto quello che possiamo dire è che HRC e il team sono andati al 100% per risolvere questi problemi e cercare di trovare soluzioni per i nostri piloti. Honda HRC non cerca mai scuse e nemmeno i suoi piloti. C'è un problema, dobbiamo risolverlo e stiamo lavorando per risolverlo. Il Sachsenring è una pista dove i nostri piloti sono sempre stati veloci, soprattutto Marc, sappiamo tutti la sua velocità lì. Ma in questo momento, le circostanze non sono perfette per fare un grande passo tra una gara e l'altra, da Barcellona alla Germania. In ogni caso, ci proveremo, ovviamente”.