Si sapeva che tra Aleix Espargaro e Jorge Martin i rapporti fossero ottimi. Ad inizio stagione, in Argentina, i due si erano giocati la vittoria con una battaglia di staccate intensa e corretta, al termine della quale Aleix prevalse. Una volta al parco chiuso Jorge abbracciò calorosamente il connazionale, commosso per la prima vittoria in MotoGP sua e della Casa di Noale. Successivamente, nella zona mista delle interviste di Termas De Rio Hondo, il pilota del Team Pramac spese parole sincere per Espargaro: “So quanto abbia lavorato duramente per la vittoria, se l’è proprio meritata. Ma per me il suo risultato di oggi è ancora più speciale, perché lui mi ha aiutato molto in passato durante la mia carriera; dandomi consigli e tanto altro supporto per rendermi un pilota migliore. Mi ha aiutato, ad esempio, quando mi servivano delle parti per la moto o dandomi da mangiare quando ne avevo bisogno, venendo io da una famiglia umile. Sono davvero felice per lui e sicuramente dopo andremo a farci una birra insieme”.
Oggi – a distanza di qualche mese - Aleix conta altri quattro podi nella bacheca del suo 2022, trovandosi tutt’ora terzo in campionato ed in piena lotta per il titolo mondiale. Jorge invece, dall’Argentina in poi, è caduto quattro volte in gara incontrando – ad eccezione del secondo posto del Montmelò - un vistoso calo di rendimento. Un’involuzione nei risultati che non solo ha inficiato la classifica del pilota madrileno, ma ha contribuito a far sì che il ballottaggio con Enea Bastianini per la conquista della sella ufficiale Ducati, con Martin inizialmente dato per favorito, andasse a favore dell’italiano. L’annuncio ufficiale di Borgo Panigale, diffuso nella settimana del GP di Misano, ha messo fine ad una sfida interna tra i piloti di Ducati Pramac e Gresini durata più di tre mesi. Aleix Espargaro, a proposito della decisione di Ducati e della strategia attuata dalla Casa italiana per la scelta del pilota da affiancare a Pecco Bagnaia, ha espresso pareri decisi: “Secondo me Martin ha più talento. Jorge è un killer, ha un talento bestiale. Penso che quest'anno non stia ottenendo risultati ai suoi livelli per colpa di Ducati, che ha esercitato troppa pressione sui suoi piloti. Capisco che quando hai dei ragazzi così bravi debba decidere la pista, ho sempre pensato che gli atleti debbano guadagnarsi il pane gareggiando. Ma Ducati ha davvero messo troppa pressione”. Il pilota di Granollers, poi, ha ulteriormente elogiato Martin: “Personalmente penso che, in termini di stabilità e velocità, Jorge Martín sia la cosa più vicina a Marc Márquez che ci sia sull'attuale griglia della MotoGP. Ma ormai Ducati ha fatto la sua scelta”.