Dopo le parole di Albert Valera, manager sia di Jorge Martín che di Aleix Espargarò, anche quest’ultimo sembra aver voluto sparare sulle scelte del management Ducati. In questo caso, in dichiarazioni riportate da crash.net a firma di Pietro McLaren, Aleix ha raccontato che, rispetto a Bagnaia, Jorge Martín ha più talento. Anzi: “ha più velocità, più potenziale. Ma per il momento Pecco è un pilota migliore perché il suo numero dice che è il numero uno del campionato. Per me, in termini di velocità, Jorge è più veloce. La prima cosa che doveva fare era trovare regolarità nei risultati, ora la sta trovando e da questo momento in poi migliorerà sicuramente la sua velocità. Dobbiamo vedere come la Ducati gestirà la cosa, se vuole che un team satellite privato vinca il titolo... Vedremo come faranno”.
Al netto del fatto che tra Aleix Espargarò e Jorge Martín c’è una grande amicizia - al punto che i due hanno almeno un paio di tatuaggi in comune - e che dichiarazioni simili possono essere state in qualche modo forzate da chi le ha riportate, ci sono buone possibilità che queste cose Espargarò le pensi davvero. Il che per un pilota di MotoGP sarebbe quantomeno bizzarro: commenti simili, di solito, si possono leggere sui social e il più delle volte provengono da chi una moto in pista non l’ha mai vista dal vivo. Un pilota non parla così semplicemente perché sa quanto lavoro c’è dietro ai risultati che si vedono in televisione, quante variabili restano nel box e, per entrare nel merito, quanto sia diverso il lavoro di un pilota ufficiale rispetto a quello che viene fatto in un team privato. Carlo Pernat, in un’intervista con il nostro Emanuele Pieroni, ha commentato le parole di Valera definendole una grossa mancanza di rispetto e, per quanto lui si riferisse ad Enea Bastianini, in questo caso non è diverso. Anzi, sembra quasi che questo concerto d’opinioni proveniente dalla Spagna punti a togliere credito a quello che, al netto di possibili sorprese (d’altronde la MotoGP ha corso solo 8 weekend sui 20 previsti) potrebbe essere il secondo mondiale in fila di Pecco Bagnaia. Perché? Forse per prepararsi ad un finale di stagione in cui, secondo Espargarò e Valera, Martín sarà in piena lotta per il titolo contro la squadra ufficiale.