È stata una vera e propria maratona quella di Aleix Espargaró su Twitch. Il pilota Aprilia ha partecipato alla trasmissione di Adriiianef, uno streamer spagnolo che invita personaggi di spicco - sportivi e non - i quali sul finire delle oltre quattro ore di diretta sono costretti a "spararla grossa", così da creare una notizia rumorosa e falsa. È un gioco, una boutade, pensata per uno scopo preciso e lodevole: sperare che la dichiarazione diventi virale, così da attirare l'attenzione e raccogliere fondi in favore del reparto di Oncologia dell'Ospedale Infantile di Valencia. Aleix, scherzando ovviamente, ha riversato una serie di commenti non esattamente carini sul conto di Pedro Acosta (ne abbiamo parlato qui). Prima della sentenza da clickbait, il 33enne di Granollers aveva parlato approfonditamente di sé, delle sue paure, dei figli, dell'Aprilia, del rapporto con il compagno di squadra Maverick Vinales. Tutto è cominciato con un aggiornamento e un retroscena su come Aleix e famiglia stanno trascorrendo la pausa invernale: "Erano passati cinque anni dall'ultima volta in cui io e Laura (la moglie, ndr) siamo andati in vacanza da soli. Così ne abbiamo approfittato e siamo scappati solo noi due per una settimana. E poi a casa, calma e allenamento. Da gennaio abbiamo iniziato ad intensificare la preparazione, ora guiderò per qualche giorno l'Aprilia RSV4 per non perdere gli automatismi".
Poi Aleix, aprendosi, ha raccontato della prima volta in cui Max e Mia - i figli - hanno provato a guidare una piccola moto. La cosa curiosa coincide con il fatto che non sia stato il padre, bensì la mamma, a metterli in sella. Espargaró, come spesso capita di sentire nel mondo del motociclismo, non impazzisce di gioia all'idea che i figli possano ereditare la sua stessa passione. Ciò che è accaduto al fratello Pol ad inizio 2023, con quel terribile incidente nelle libere di Portimao che per un buon quarto d'ora ha tenuto col fiato sospeso tutto il paddock, non aiuta certo ad attenuare le preoccupazioni di Aleix: "Per la prima volta Max e Mia hanno provato ad andare in moto; se devo essere sincero non me la sono goduta. In effetti non è stata una mia, ma di mia moglie, che era ossessionata dal volere che i nostri figli imparassero ad andare in moto. Mi dà fastidio, ho già avuto abbastanza paura con mio fratello Pol, gareggiando insieme. Quindi non ho proprio voglia di rivivere quelle sensazioni, anche se so che questi bambini un po' la moto ce l'hanno nel sangue. Mi chiedono sempre delle moto, quindi stavo rimandando questa prova. Si sono divertiti moltissimo in realtà. Attenzione, non voglio sembrare incoerente. Le moto mi hanno dato tantissimo, ma ho sofferto molto per gli infortuni, miei, dei compagni di squadra, di mio fratello e così via. Come padre, questo mi frena un po'".
Poi il pilota Aprilia, a proposito di figli e di momenti lieti, ha ricordato quella che più volte ha descritto come la giornata sicuramente migliore della sua carriera, forse della vita. Stiamo parlando del meraviglioso weekend dello scorso settembre al Montmelò, dove Aleix ha dominato: "È difficile descriverlo a parole. Immagina di avere lì i miei figli, mia moglie, i miei genitori. E tu sei il protagonista. C’era molta pressione, ma mi sono divertito molto; ho quasi conquistato la pole, poi ho vinto sabato, e anche domenica. Vedere i miei figli salire sul podio con me è stato incredibile". Infine Aleix ha commentato il bellissimo rapporto che, ormai da anni, si è instaurato con il compagno di squadra Maverick Vinales. Per chiudere, Espargaró ha dato un voto al suo 2023, che lo ha visto vincere due gare (Silverstone e Montmelò), conquistare un terzo posto ad Assen e una sesta pizza finale in classifica generale: "Con Maverick c’è una buonissima relazione. Una delle cose che mi è piaciuta proprio di quella domenica a Barcellona è stato l'entusiasmo di Maverick. Era super felice, era davvero felice per me e per la mia famiglia. Non tutti i piloti sono così, è stato davvero carino. Non sono capace di dare un brutto voto ad una stagione in cui ho vinto due Gran Premi. Non sono riuscito a essere regolare. Mi sarebbe piaciuto essere più costante".