Le regole erano chiare: si va solo in determinati hotel, non si esce se non per raggiungere il circuito e, anche per muoversi tra l’hotel e la pista bisogna ricorrere ai mezzi messi a disposizione dall’organizzazione. Niente mezzi privati, dunque. Ecco perché Aleix Espargarò l’ha fatta grossa, probabilmente senza rendersi conto che avrebbe potuto dare origine a un mezzo incidente diplomatico. Perché il pilota dell’Aprilia, che da sempre è appassionatissimo di bicicletta, s’è allontanato di diversi chilometri dall’hotel proprio in sella alla sua bici da corsa, postando poi anche alcune foto scattate durante l’allenamento su Instagram. Immagini che avrebbero dovuto raccontare una giornata di lavoro a ridosso dei test di Sepang, magari per smaltire i pensieri accumulati dopo i primi giri in pista con la nuova RS-GP. Invece quello foto sono diventate una vera e propria confessione. Insomma: Espargarò s’è fregato da solo. E anche le autorità malesi non hanno potuto chiudere un occhio, tanto che nelle scorse ore hanno indirizzato una mail decisamente pesante alla FIM.
Nel testo che i colleghi di motorsport.com sono riusciti ad intercettare non c’è un preciso riferimento al pilota dell’Aprilia, ma è stato a tutti abbastanza chiaro su chi si volesse puntare il dito. “Qualcuno – si legge nella mail inviata alla FIM - continua ad aggirare la bolla e le restrizioni, è una violazione delle regole a tutela della salute ed è un reato grave che mette il circuito in una condizione di imbarazzo. Se questi comportamenti dovessero continuare, saremo costretti ad allertare le autorità competenti. Quindi cerchiamo un'azione rapida e seria per mitigare la situazione". Ovviamente non c’è stato bisogno di andare oltre, con Dorna che ha reso ancora più rigidi i controlli e ha ribadito le regole per restare a Sepang senza rischiare di incorrere in altri incidenti di questo tipo.
Aleix Espargarò, stando a quanto è dato sapere, si sarebbe già scusato e ha spiegato di non essere consapevole che il suo comportamento era contrario alle norme imposte. Una giustificazione più che credibile se si considera che il pilota dell’Aprilia non ha fatto nulla, in effetti, di particolarmente pericoloso e che lo stesso Espargarò è notoriamente uno dei piloti più spaventati dal Covid. Basta pensare che nel settembre scorso proprio lo spagnolo dell’Aprilia aveva chiesto rassicurazioni a Carmelo Ezpeleta in persona prima di raggiungere il Texas per il GP di Austin. “Il Covid mi fa molta paura – aveva detto in quell’occasione – in Europa ci muoviamo con trasferte private, ma per raggiungere gli USA sarà diverso: indosserò due mascherine e farò molta attenzione”. Uno che pochi mesi fa parlava così non è certo un trasgressore impenitente. Nessuna spavalderia o gesto di sfida, quindi, solo una incomprensione, con Espargarò che però ha rischiato grosso.