“Voglio darvi l’opportunità di fare i giornalisti per un giorno”, ha raccontato Aleix ai suoi fan nell’ultimo video pubblicato sul suo canale YouTube. Così si è fatto consegnare una lunga serie di domande mandategli dai suoi followers - in spagnolo, ma anche in italiano e inglese - e si è messo comodo a rispondere. La moto da corsa che vorrebbe guidare? La Honda NSR 500 di Doohan. L’Aprilia è il marchio della sua vita. L’allenamento migliore? Il cardio, nel quale ha paura di esagerare. Il colore preferito? Il rosa, mentre il giallo ha deciso di toglierlo dal suo abbigliamento perché ce l’hanno in troppi. Il pilota più difficile da superare, invece, è Brad Binder.
“Che succede se starnutisci a 300 Km/h?”, dice leggendo anche il nome di chi gliel’ha fatta. “È una bellissima domanda, ma non ho una risposta perché non mi è mai successo. Qualcuno mi ha chiesto anche che succede se ti pisci addosso… ma hai così tanta tensione, sei così concentrato che non ti può succedere”.
Poi Aleix risponde a chi gli ha chiesto cosa ne pensa dei social e lo fa con tutta la serietà di cui è capace: “Il problema è che oggi sui social la gente mostra quello che vuole, io cerco di mostrare tutto però la maggior parte delle volte è come una mela brillante ma che dall’altro lato può essere marcio. Non è tutto come lo vedi. Ovviamente a volte ho brutti momenti, tre anni fa volevo smettere ed è stata dura, ho lavorato con uno psicologo e mia moglie mi ha sempre supportato in tutti i miei momenti difficile. Ma la mia vita non è così dura, faccio quello che mi piace e nella parte più complicata ho tanta gente che mi aiuta”.
Un’altra domanda gli è stata fatta per capire come investe il suo denaro vivendo ad Andorra, paese con un regime fiscale particolarmente conveniente: “Non investo molto in borsa, dico la verità. Con Albert (Valera, il manager, ndr) e mia moglie Laura abbiamo fatto qualcosa nell’immobiliare, abbiamo aperto cinque ristoranti e presto apriremo il sesto. Ho qualche società e amo investire nelle auto, ma la verità è che questa cosa non mi toglie il sonno”.
Poteva poi mancare una citazione a Valentino Rossi? Neanche per sbaglio. Aleix ne parla due volte, la prima quando gli viene chiesto dei suoi piloti di riferimento: “Valentino Rossi lo è stato per tutta la mia generazione, non solo per quello che ha vinto ma proprio per come affronta la vita, le corse, i suoi affetti, il suo sorriso eterno… ha segnato un’epoca. E poi Youchi Ui, un pilota giapponese che fui campione del mondo con la 125 e che mi aiutò moltissimo: a casa non avevamo soldi e mi regalò caschi, tute… corro col 41 per lui”. La seconda invece, quando un fan gli chiede il suo punto di vista sul 2015 della MotoGP: "Non mi è piaciuto niente di quello che è stato generato dal 2015 tra Marc e Rossi, penso che entrambi abbiano le loro colpe. Vale si stava giocando il mondiale Marc non avrebbe dovuto ostacolarlo così e avere un po’ più di classe in Malesia. L’azione di Valentino invece è stata chiara, l’ha portato fuori pista e avrebbe dovuto essere sanzionato in quel Gran Premio. Ma credo che tutto quello che è successo è stato negativo per il nostro sport, stiamo parlando senza alcun dubbio i migliori due piloti della storia e che la loro relazione sia finita così, con tutto quello che è successo, non è stato bello. Abbiamo avuto tanta esposizione mediatica, ma non mi è piaciuto”.
Infine, il più grande dei fratelli Espargarò parla di come affronterà la fine della sua carriera: “In passato ero un po’ ossessionato dalla fine della mia carriera, ci pensavo spesso. Ora no, sono tranquillo: mi sto godendo la vita come mai prima, porto la mia famiglia alle gare e ottengo ottimi risultati. Se dovessi fermarmi a fine anno - per qualunque motivo - lo farò, ho un contratto con Aprilia anche per il prossimo e se dovesse essere l’ultimo andrebbe bene, ma se dovessi rinnovare o fare un cambio d’aria, un altro anno o qualcosa di nuovo lo faremo. Ma senza stress e ossessioni, sono contento della mia carriera sportiva”.