“Marc Marquez è giovanissimo e ha già vinto otto titoli mondiali, l’ipotesi che possa raggiungere Giacomo Agostini è più che fondata” – Lo ha detto Alex Crivillè, in uno dei suoi documentari dedicati ai protagonisti delle corse in moto e, nello specifico, nel corso della puntata dedicata a Giacomo Agostini. Crivillè e il 15 volte campione del mondo sono legati da profonda amicizia ormai da tantissimi anni e nel ricordare lo straordinario rapporto avuto con la leggenda italiana s’è lasciato andare anche ai sensi di colpa: “Credo di averlo deluso, non vincendo tutto quello che avrei potuto vincere, ma lui (Agostini, ndr) mi ha sempre detto di no, che va bene così e che nello sport succede anche questo”. Di mondiali Crivillè ne ha vinti due, uno in 125 nel 1989 e poi, esattamente dieci anni dopo, un altro in 500. Ma di paragoni tra il suo motociclismo e quello di oggi non se ne possono fare: “Ho avuto la fortuna di provare una MotoGP anche di recente – ha affermato – è tutto completamente diverso ed è vero che c’è più potenza e più velocità, ma è anche vero che adesso c’è tanta elettronica che aiuta e assiste il pilota. E’ impossibile paragonare le moto di una volta a quelle di adesso, senza necessariamente stare a fare un confronto se era meglio prima o è meglio adesso”.
Confronto che, a detta del due volte campione del mondo spagnolo, non si può fare nemmeno tra i piloti, visto che nel passato era possibile competere contemporaneamente in più categorie. “Il record di Agostini, così come quello di Nieto, è straordinario, ma è chiaro che per i piloti di oggi è più difficile, se non impensabile, avvicinarsi a quel numero di successi – ha affermato Crivillè – C’è stato un momento nella carriera di Valentino Rossi in cui io e molti come me abbiamo pensato che Rossi potesse riuscire ad eguagliare Giacomo Agostini, ma poi le cose non sono andate così. Ma, certo, questo non significa che Valentino Rossi non sia tra i più grandi di sempre, ci mancherebbe”. Una impresa, quella di raggiungere il bergamasco sul gradino più alto del podio dei piloti con il maggior numero di mondiali vinti che, però, ora potrebbe essere alla portata di Marc Marquez.
“Credo – ha concluso Crivillè - che colui che può eguagliare i 15 titoli di Agostini e addirittura superarlo, anche se non è facile, sia Marc Marquez. Adesso ne ha otto, ma con quanto è giovane potrebbe arrivare a 15. Quello che succede è che prima in una stagione si potevano ottenere due titoli mentre ora ciò non è possibile facendo solo una categoria. Se la fortuna è dalla sua parte, Marc potrebbe provarci. Correre in due categorie è pazzesco perché il feeling delle moto è totalmente diverso e c'è da adattarsi. Tornando al record, comunque, Marc è giovanissimo, ha 27 anni, e anche a 37 o 38 un pilota può dare il meglio di sé. Se fate i conti, Marc Marquez ha ancora 10 anni molto buoni. Sotto questo aspetto potrebbe cogliere Giacomo. Non sarà facile perché le gare sono molto complicate, ma statisticamente potrebbe”.