Alex Hofmann, ex pilota della MotoGp e commentatore del mondiale, spiega in un'intervista il cambio generazionale che la competizione nelle ultime stagioni, in particolare per quel che riguarda la classe regina.
Un simbolo del “vento nuovo” è arrivato con l’annuncio del ritiro di Valentino Rossi e il quasi contemporaneo successo del debuttante Jorge Martin al Gp di Stiria: “Valentino Rossi non è normale su questo tema – dice Hofmann intervistato da Red Bull – perché ha saltato una generazione. Corre contro avversari alcuni dei quali non erano nemmeno nati quando ha vinto il suo primo titolo mondiale... Ma in generale devo dire che molti giovani piloti si stanno davvero facendo largo in questo momento. E improvvisamente è così che Marc Márquez, all'età di 28 anni, appartiene alla vecchia generazione. Penso che sia davvero incredibile... Ma la MotoGp sta permettendo ai giovani di avere successo in questo momento: il livello dei debuttanti è alto, le moto sono facili da guidare e la classe è equilibrata”.
Per Hofmann però Marquez è tutt’altro che finito: “Abbiamo già visto in questa stagione che può guidare come faceva prima dell’infortunio. Che abbia vinto la gara al Sachsenring è stato fantastico, con solo l’80% di forma fisica e con una moto che sicuramente non è la migliore. Marc Marquez è affamato come sempre e vuole disperatamente vincere. Fisicamente, forse il 5 per cento “magico” è sparito ora, ma può rimediare con la sua esperienza. Ora la Honda deve finalmente dargli un mezzo che possa vincere”.
Riguardo agli altri piloti, Hofmann sottolinea che “Fabio Quartararo sta dimostrando cosa può fare in Yamaha. In Ducati, Francesco Bagnaia prevarrà su Jack Miller e diventerà il chiaro numero 1 del team. Il che penso sia un peccato perché amo Jack come ragazzo. In Pramac Racing c’è Jorge Martín, in Ktm Miguel Oliveira. Per non parlare di Joan Mir. O di Remy Gardner, Raul Fernandez e Pedro Acosta come talenti super giovani. Ci sono davvero tanti piloti nel Motomondiale che hanno un grande potenziale”.