L’aveva detto subito dopo la fine della gara, quando è finito steso sulla ghiaia del MotorLand nel GP di Teruel. Ma, all’inizio, le sue dichiarazioni erano sembrate il normale sfogo di un pilota deluso per come erano andate le cose e con ancora l’adrenalina in circolo per i corpo a corpo avuti in pista con gli avversari. Compreso, nel caso di Alex Marquez, quello piuttosto serrato con Joahnn Zarco. Poi, a ruote ferme e motori freddati, però, Alex Marquez è tornato ancora sull’argomento, parlando proprio dell’atteggiamento del francese di Avintia.
"Zarco non è stato molto furbo – ha affermato - perché ha solo perso tempo. Con Joan Mir non ha lottato minimamente e con me invece sì! Ma, a parte questo, credo di essere riuscito a superarlo bene e a fare il mio passo. Quando Mir ci ha poi staccati, ho cambiato un po' la mia gara. Volevo spingere perché Joahnn Zarco, che sembrava pronto ad attaccarmi, non mi superasse sul rettilineo, sfruttando il motore della Ducati. Ed è stato lì che ho commesso l'errore”. Ammette di essersi innervosito, dunque, Alex Marquez, anche se non intende rifilare la colpa del suo errore al francese di Ducati. “Non sono caduto a causa di Zarco, non direttamente, perché non ci siamo toccati, e nemmeno indirettamente, perché sono situazioni di gara e non ero deconcentrato, ma stavo spingendo veramente forte perché volevo provare a riprendere Joan Mir che a quel punto, approfittando della mia bagarre con Zarco, aveva messo un discreto gap tra noi”.
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