Marc Marquez sulla Ducati del Team Gresini è il tema comune. Non c’è intervista a un pilota della MotoGP o a un qualsiasi altro personaggio del paddock in cui non viene fatta la fatidica domanda: Marc Marquez può davvero vincere il titolo adesso che guida una Desmosedici? A rispondere - nonostante avesse un sacco di temi caldi che lo riguardano dopo la scelta di lasciare la Honda per la Yamaha e dopo una stagione in cui gli è successo di tutto - è toccato anche a Alex Rins. Che, però, l’ha fatta corta: “Certo che può vincere – ha spiegato ai colleghi di Marca – Ormai è chiaro che un team satellite può vincere un mondiale anche contro gli ufficiali e la Ducati è al momento la moto migliore. Penso che quanto riesce a fare Alex Marquez con la Desmosedici sia la prova del fatto che suo fratello Marc con quella stessa moto potrà giocarsela ogni fine settimana con tutti”.
Dei Marquez e della Ducati, però, a Alex Rins importa solo nella misura della considerazione degli avversari. Perché è la Yamaha che gli interessa e la scelta che con Marc Marquez ha condiviso: lasciare la Honda. “Le nostre, però, sono storie diverse – ha precisato lo spagnolo - Nel mio caso avevo un contratto un anno più un anno, ma è arrivata la Yamaha e mi ha offerto di correre con la squadra ufficiale. C'è stato molto trambusto su Marc, è logico, ma ripeto che nel mio caso continuare era facoltativo: io non ho rescisso”.
Non ha rescisso, ma ha comunque scelto. Anche perché in Honda – e questo Alex Rins non lo ha mai nascosto – non ha avuto la considerazione che meritava nemmeno quando s’è ritrovato a essere l’unico pilota che è stato capace di portare la RC213V sul gradino più alto del podio nel 2023. “Penso che sia importante avere una squadra che si fida di te e di un compagno di squadra vincente” – ha proseguito. Non è una frecciata a Joan Mir, ma semmai lo è per Honda e è, contestualmente, anche una mano tesa verso Fabio Quartararo. “Penso che, per migliorare la moto, collaborare con Fabio renderà tutto più facile, dato che la M1 è progettata per lui – ha infatti spiegato Rins – Vedremo sicuramente, e presto, una Yamaha in grado di competere. Per quanto mi riguarda adesso sto bene, anche se il mio infortunio è stato molto serio, ma ora è tutto ok e sono certo di poter dare battaglia nel prossimo mondiale”.
Una battaglia che, restando con i piedi per terra, potrebbe non portare al titolo mondiale, visto che lo stesso Rins definisce al momento irraggiungibili le Ducati, ma che potrà far togliere qualche soddisfazione in più rispetto al recente passato. Il pilota catalano, infatti, non nasconde che vorrebbe vedere il titolo della MotoGP tornare in Spagna e, tornando a Ducati, commenta così il finale della scorsa stagione: “È stato un peccato che per Jorge Martin sia andata così. Ha avuto problemi alle gomme in alcune gare. Se una gomma non funziona fa una grande differenza. Tuttavia, anche la caduta subita da Jorge in Indonesia quando era chiaramente in testa è stata un duro colpo. Penso che avrebbe potuto essere la chiave, almeno è così che la vedo”.