La sua Husqvarna si è spenta in mezzo al deserto e non ha più voluto saperne di ripartire. Così, quasi alla fine dell’ottava tappa, il pilota italiano della Dakar, Paolo Lucci, è stato costretto al ritiro dopo essere stato a tutti gli effetti uno dei protagonisti delle storie meravigliose che questa Dakar 2022 ha proposto. Perché il pilota italiano era partito per fare una esperienza e, invece, s’è ritrovato a lottare con i big. Un po’ come Danilo Petrucci, ma con meno riflettori addosso e altrettanta grinta e voglia di fare bene. Fino all’epilogo di ieri e all’episodio sfortunato che gli è costato l’interruzione di un sogno.
“Grazie a tutti per i messaggi e scusate se non vi ho risposto – ha scritto il pilota italiano - ma ieri avevo bisogno di un po’ di stare un po’ con me. La moto non è arrivata e se tutto va bene arriverà stanotte, il che vuol dire che mi rimarrebbero forse 2 tappe e mi dispiace per chi avrebbe voluto che io ripartissi ma stasera tornerò a casa. Non è una per una questione di voglia o motivazione e io adesso sono contento così”.
Non una resa, quindi, ma una presa di coscienza del fatto che continuare adesso non avrebbe senso, soprattutto dopo aver coltivato sogni di gloria e con la consapevolezza che le cose non potrebbero più migliorare. “Ho attraversato posti pazzeschi – ha proseguito Lucci - e vissuto emozioni indelebili in queste 2 settimane. Eravamo partiti solo per finirla questa prima Dakar e ci siamo ritrovati a lottare per con i primi 20 al mondo. Oltre a questo, la cosa per me più importante è stata e sarà sempre la mia crescita, lo scoprire nuovi punti deboli su cui lavorare e adesso credo che continuando a percorrere insieme questa strada potremmo arrivare lontano. Spero che anche voi vi siate divertiti da casa, mi dispiace che sia finita così soprattutto per il Solaris Racing e tutto il loro incredibile lavoro, ma le gare sono anche questo. Posso dirvi che non sono mai stato così motivato e adesso la mia mente, il mio spirito sono già un anno avanti. Stesso posto, stessa gara: Dakar 2023”.
Una promessa, quindi, con il post di Lucci che ha ottenuto migliaia di visualizzazioni e tantissimi commenti, tra cui quello di Danilo Petrucci. L’ex MotoGP sta ancora lottando per un posto tra i primi venti in questa edizione del rally più famoso del mondo, ma pensa già al prossimo appuntamento, con un messaggio proprio per lo sfortunato amico e collega Paolo Lucci: “Sei forte Paolo – ha scritto il ternano – ti abbraccio forte e la prossima Dakar spacchiamo il culo a tutti!”.