Le MotoGP viaggiano a 370 Km/h, frenano in spazi ridicoli e accelerano come aeroplani. È tutto estremo, difficile e millimetrico, mentre i distacchi sono ridottissimi. Così, quando oltre a tutto questo Dorna ha deciso di sconvolgere il weekend aggiungendo una gara e modificando i turni di prova, in Aprilia si sono guardati negli occhi e hanno pensato a una soluzione: troviamoci una clinica. Anche perché La clinica, ovverosia la Clinica Mobile fondata dal Dottorcosta e gestita fino all’anno scorso da Michele Zasa, è stata estromessa dal paddock per fare spazio a un competitor spagnolo con cui le squadre stanno ancora prendendo le misure.
Il ragionamento è semplice: se il team sta meglio, tutto funziona meglio e i piloti vanno più forte. Massimo Rivola, nell’hospitality Aprilia di Portimão, racconta che questa implementazione servirà soprattutto per il team, che dovrà prendere la buona abitudine di farsi visitare e consigliare quando ne sente il bisogno. Con 42 gare su 21 GP, avere dei cali fisici o psicologici diventa inevitabile, dunque è meglio farsi trovare pronti. Così Aprilia ha siglato una partnership con Lifenet, che garantisce alla casa di Noale un’equipe di medici e fisioterapisti a disposizione di tutta la squadra e per l’intera stagione: “Il costante supporto in pista di una equipe medica specializzata era uno dei nostri obiettivi e siamo riusciti a realizzarlo grazie alla partnership con Lifenet", le parole dell'Amministratore Delegato Aprilia Racing. "Il nostro sport diventa sempre più impegnativo, non solo per i piloti ma per tutto lo staff in pista. Già durante la preparazione pre-stagionale abbiamo toccato con mano la competenza del Dott. Perona e del suo gruppo di lavoro, un vero valore aggiunto per la nostra squadra. Sono certo che durante il campionato 2023 l'appoggio di Lifenet ci consentirà di mantenere il livello, anche fisico, richiesto dalla moderna MotoGP".
In breve, Aprilia ha capito prima di tutti gli altri che sul benessere della squadra poteva esserci un buon margine di miglioramento e ha lavorato con intelligenza per assicurarsi un vantaggio, che in questo caso è anche salutare per tutto il team. Ora con tutte le probabilità gli altri proveranno a seguire, ma come sempre accade nelle corse nel partire per primi c'è sempre qualcosa da guadagnarci.