Domenica si gioca Italia - Inghilterra a Wembley, per la finale degli europei di calcio. E Alberto Rimedio, telecronista Rai, non potrà esserci in quanto è risultato positivo al covid. Il pubblico dei social al suo posto vorrebbe Bruno Pizzul (che abbiamo intervistato) e c’è chi propone Francesco Repice, ma noi abbiamo un sogno irrealizzabile: Guido Meda che commenta la partita come fosse una gara di MotoGP. O, al limite, una regata della Coppa America. Un’eventualità che supera la definizione di impossibile, perché Meda lavora con Sky (per cui sono già confermati Fabio Caressa e Beppe Bergomi) e non potrebbe mai lasciare gli uffici della pay tv per una notte con la TV di stato, oltretutto senza aver mai commentato una partita di calcio in televisione. Ma lasciateci sognare un momento, immaginando come sarebbe questa folle telecronaca.
In principio fu il buongiorno buongiorno
Ma sarà quantomeno un buonasera buonasera, la gara è alle 21. “E allora scatta, dalla prima casella dall’area di rigore con il numero 21, Gigio Donnarumma. Palla al centro, piede a martello eee… Andiamo! Scatta subito bene dalla sinistra del teleschermo Federico Chiesa con il numero quattordici, controlla bene la palla per immettersi nella prima variante di avversari. Stacca fortissimo il pallone dai piedi per dirigerlo verso la testa della squadra dove c’è Ciro Immobile francobollato all’area di rigore avversaria. Non - c’è - spazio - qui! E infatti riparte forte l’Inghilterra gomito a gomito con la difesa di Giorgio Chiellini che chiude tutte le porte per non lasciarli passare”.
Poi ci vorrebbe, a questo punto, un commento tecnico di Mauro Sanchini: “Guarda Guido come tiene la palla Jorginho, quando va a prendere in mano la squadra e fa il trick cercando tanta percorrenza per il pallone in questo settore del campo”.
E poi ancora Meda: “È caduto Harry Kaneee! Mannaggia mannaggia, che botta poverino per l’attaccante inglese che si trova a fare i conti con una gara difficilissima già per come era partito il weekend! Nel frattempo torniamo lì davanti dove c’è Lorenzo Insigne con una festa nel cuore con un passo spaventoso per tutti gli altri, sta facendo un altro mestiere… al punto che il giro sembra un tiraggir!”
Ecco, questo ed altro, o altro e basta. Anche se l’Inno di Mameli in questi casi non lo rispetta in silenzio nessuno, anzi. Alla fine però, una sola cosa vorremmo sentire da Guido… L’Italia c’è!