«L’Italia è un paese strano». Così Bruno Pizzul, storico telecronista Rai, esordisce quando lo informiamo che l’hashtag #vogliopizzul è trend topic su Twitter e si riferisce a chi dovrebbe sostituire nella telecronaca della finale Italia-Inghilterra il collega Alberto Rimedio, risultato positivo al Covid. «Mi fa piacere che la gente si ricordi ancora di me, però il problema principale è che lui guarisca e, comunque, la Rai ha tantissime altre possibilità».
Insomma, la nostalgia è canaglia, però poi si deve scontrare con la realtà. E un friulano concreto come Pizzul, a 83 anni, lo sa bene quando lo incalziamo se, per caso, non gli farebbe piacere: «Figuriamoci, dai. L’Italia è un paese strano. Sono contento, però francamente non è da prendere in nessunissima considerazione».
Messo da parte il sogno di risentire la sua inconfondibile voce domenica per la finale degli Europei, gli abbiamo chiesto almeno un pronostico: «Per noi chiaramente il pronostico è avverso. Le condizioni ambientali potrebbero risultare determinati». L’unica speranza, per lo storico telecronista, risiede nel carattere degli inglesi che potrebbero mal sopportare il nostro gioco: «Se la squadra dovesse iniziare male, ci metterebbe un nulla a fischiare e a brontolare verso i giocatori. Per cui, se l'Italia gioca come sa e può, di certo possiamo fare bene».