Fino a pochi giorni fa s’era pensato che Fausto Gresini potesse essere presente, anche se solo virtualmente e attraverso la rete, alla conferenza stampa di presentazione del suo team che schiererà due piloti in Moto3 e due in Moto2 oltre alla collaborazione con Aprilia in MotoGP. Invece, dopo il miglioramento della scorsa settimana, le condizioni di Fausto, alle prese con le conseguenze del Covid19, si sono nuovamente aggravate. Ma la conferenza stampa si è fatta lo stesso, come Gresini avrebbe voluto.
Chiaramente, però, si è trasformata in un enorme abbraccio per Fausto, con moto, piloti e obiettivi sportivi che sono finiti (giustamente) in secondo piano. Ecco perché personaggi come Carmelo Ezpeleta, patron di Dorna, Jorge Viegas, presidente FIM, Hervè Poncharal, presidente Irta e Loris Capirossi, ex campione del mondo e compagno di squadra proprio di Gresini, hanno voluto portare un loro messaggio, partecipando, di fatto, alla presentazione del team
Una squadra e un gruppo di lavoro che, come ha recentemente raccontato Lorenzo Gresini in una intervista per moto.it, non si sono mai fermati, portando avanti tutto quello che c’era da fare e, contestualmente, restando vicini al loro capo in un momento così difficile. “Non è facile lavorare con l’angoscia – ha spiegato Carlo Merlini, direttore commerciale della Gresini Racing – Stiamo dando tutti, però, il 150% in più in attesa che torni al timone di questa meravigliosa realtà che porta il suo nome”.
Un nome legato a doppio filo alla storia delle corse in moto e su cui, dopo gli anni (e i successi) come pilota, Gresini ha voluto mantenere il suo impegno, facendo crescere decine di giovani fino a portarli in MotoGP. Con momenti di infinita gioia e di altrettanto infinita tristezza, come l’incidente costato la vita a Marco Simoncelli nel 2011. Una pagina impossibile da voltare, ma anche una storia che doveva proseguire. E che prosegue: con Fabio Di Giannantonio e Niccolò Bulega in Moto2 e con Jeremy Alcoba e Gabriel Rodrigo in Moto3.
Per gli ultimi due il Team Gresini ha presentato le novità più significative, dopo l’accordo con lo sponsor Indonesian Racing che ha comportato un vistoso cambio di colori nelle livree delle due moto. Moto che, invece, restano sostanzialmente invariate per la Moto2. A presentare la squadra che porterà in pista Di Giannantonio e Bulega è stato Manuel Poggiali, tornato definitivamente nel mondiale con il ruolo di coach proprio nel Team Gresini. “Voglio portare la mia esperienza e dare un mano ha questi ragazzi – ha detto Poggiali – Per riuscire ad onorare il progetto di Fausto”.
Un progetto ambizioso, con Bulega e Di Giannantonio che sono consapevoli di dover pensare in grande. Il primo per mettersi alle spalle anni condizionati da infortuni e risultati non certo esaltanti, il secondo per coronare il sogno di approdare in MotoGP, magari proprio con Gresini. “Con Fausto c’è una storia particolare - ha detto proprio il pilota romano - È bellissimo ritrovarci, visto che condividiamo lo stesso pensiero. L’abbiamo voluto entrambi, mi sento parte di questa storia. Non ho ancora avuto l’occasione di provare la KALEX, visto che anche io mi sono infortunato alla fine della scorsa stagione. Devo adattare il mio stile di guida, ma sono sicuro che faremo un ottimo lavoro ed arriveremo super pronti al nuovo anno”.