È finito anche l’ultimo giorno di scuola nel paddock della Formula 1, che ha visto andare in scena l’ultimo appuntamento della stagione ad Abu Dhabi. In un weekend ricco di azione e di possibili scenari iconici che vedevano protagonisti Ferrari e McLaren, in lotta per il titolo mondiale dopo una stagione inaspettatamente negativa della Red Bull. Dopo la prima fila tutta arancione del sabato, con Lando Norris in pole position e Oscar Piastri di fianco, sembrava tutto già scritto, ma la gara della domenica si è rivelata davvero sorprendente, perché subito qualche metro dopo la partenza Max Verstappen è andato addosso al pilota australiano, rovinando ogni possibilità di aiutare il proprio compagno di squadra. L’olandese non si è fatto problemi nel rischiare l’incidente con Piastri, mascherandosi da pilota Ferrari nel tentativo di aiuto indiretto alla rossa. Nel frattempo, Charles Leclerc ha fatto una partenza incredibile dall’ultima casella della griglia, visto il giro cancellato durante le qualifiche e le dieci posizioni di penalità ottenute dopo un cambio a delle componenti della monoposto, avvicinandosi subito alla zona punti e a Carlos Sainz, terzo dopo la bandiera verde. Anche quest’anno la Ferrari vince il mondiale l’anno prossimo perché nonostante l’incredibile performance, sia durante la stagione, la prima vera sotto il comando di Fred Vasseur che ha attuato una vera e propria rivoluzione, che durante il Gran Premio, dove entrambi gli alfieri di Maranello sono riusciti a massimizzare il proprio potenziale per cercare di prendere Lando Norris rimasto solo dopo l’incidente di Piastri.
Carlos Sainz non ha dovuto fare molto, se non curare le gomme e mantenere lo stesso ritmo del pilota della McLaren nell'ultimo GP con la rossa, mentre per Charles Leclerc l’impresa è stata un po’ più complicata, con una rimonta quasi impossibile da dover portare a termine. Dalla diciannovesima casella di partenza il monegasco però non si è fatto prendere dallo sconforto e, soprattutto nel primo giro, è stato autore di sorpassi furbi che lo hanno portato a poter puntare al podio, conquistato subito dietro al proprio compagno di squadra con cui ha lavorato minuziosamente fino alla fine. Nonostante gli screzi e le avversità, i due ci hanno davvero provato a portare a casa il mondiale per la Ferrari, ma non è bastato per battere Lando Norris - che comunque aveva alle sue spalle il grande lavoro svolto durante l’intera stagione da parte della squadra, impeccabile alla maggior parte delle gare. E lo sguardo di Charles Leclerc a Lewis Hamilton appena sceso dalla monoposto dice molto di più di qualsiasi dichiarazione: il prossimo anno deve essere quello giusto.
Oltre alla lotta al titolo, ad Abu Dhabi ne sono successe di tutti i colori. L’ultima gara della stagione è ogni anno una delle più attese, perché la pista di Yas Marina è sempre stata in grado di regalare parecchi colpi di scena, ma in questa occasione c’era anche un carico emotivo non indifferente. Sono tanti i piloti che a partire dal 2025 saranno parte di altre squadre o addirittura progetti, come Lewis Hamilton in partenza dalla Mercedes verso la Ferrari o Nico Hulkenberg che debutterà al volante dell’Audi, e di conseguenza il desiderio di tutti era di poter concludere in grande. C’è riuscito il sette volte campione del mondo, quarto dopo una rimonta incredibile dopo essere partito diciottesimo e una strategia perfetta da parte del muretto della Mercedes, che ha ringraziato il proprio pilota anche alla fine, con team radio commoventi e celebrazioni nel paddock, oltre che a una gestione impeccabile degli pneumatici, come solo lui sa fare.
Non per tutti però l’ultima danza si è conclusa con il sorriso, a partire dal pilota più chiacchierato della stagione in negativo: Checo Perez si è ritirato dopo un giro per un contatto con una Sauber, finendo così quello che ormai sembra ufficialmente essere stato il suo ultimo gran premio con la Red Bull. Ci sarà Liam Lawson al suo posto dal 2025, o almeno queste sono le voci del paddock, e per il pilota messicano potrebbe non esserci interesse da parte di nessun altro team. Dello stesso destino è anche Franco Colapinto, ormai lontano dal trovare un sedile e ritirato dopo un quarto di gara per via di problemi alla sua Williams dopo la tamponata ricevuta da Oscar Piastri, fumino dopo il contatto con Max Verstappen al via. Ritiro arrivato anche per Liam Lawson, che però il prossimo anno sicuramente in Formula 1 ci sarà, e per Valtteri Bottas, colpevole di un incidente con Kevin Magnussen.
Tra i donut di Lewis Hamilton, che ha messo su un mini spettacolo per ringraziare la Mercedes, team radio strappalacrime di ringraziamenti e gratitudine, e abbracci al parco chiuso, anche questa stagione di Formula 1 è giunta al termine dopo ventiquattro gran premi che hanno davvero alterato un mondiale difficile da prevedere. Con Max Verstappen campione del mondo non cambia molto, anche se questa volta l’olandese se lo è dovuto sudare parecchio il titolo con una monoposto decisamente in difficoltà, ma la vittoria della McLaren è davvero qualcosa di nuovo da raccontare, soprattutto dopo i ventisei anni di attesa della scuderia di Woking. E con i test post stagionali dietro l’angolo ancora ci sarà tanto da vivere, con l’attesa del 2025 già alle stelle.