Secondo diversi quotidiani spagnoli, Andrea Dovizioso sarebbe in trattativa con Yamaha per prendere il posto di Jorge Lorenzo come tester della MotoGP, troppo lento e fuori forma per guidare la M1. Con la stagione 2020 in dirittura d'arrivo, il cerchio attorno al Dovi comincia a stringersi: dapprima si è pensato ad Aprilia - sempre nel caso in cui il ricorso di Iannone venisse respinto - ma pare che il forlivese abbia già scartato l'opzione di correre a tempo pieno per la Casa di Noale in favore di un ruolo da tester con i giapponesi. Questo perché il lavoro per portare la RS-GP ad un livello competitivo sarebbe lungo e complesso e gareggiare a tempo pieno non gli permetterebbe di dedicarsi alla carriera da crossista. Dovizioso lo dice sempre scherzando, ma la tentazione di correre con il tassello è sempre più forte: “Quando corro nel motocross mi sento libero - aveva raccontato nel documentario Undaunted filmato con Red Bull - con la MotoGP questa cosa non esiste”. Ed il padre Antonio, ex pilota e grande appassionato di cross, ne sarebbe certamente felice.
Così il ruolo da tester per una grande casa giapponese, magari con la possibilità di rientrare nel 2021 in sella ad una moto vincente, sembra essere l'opzione più interessante per Andrea. A questo punto però, pare che la palla sia passata dall'altro lato della rete: da una parte c’è Honda, che con il collaudatore Stefan Bradl ha raccolto molto poco, dall'altra c’è la Yamaha che potrebbe sfruttare l’esperienza in Ducati di Dovizioso per migliorare la moto lì dove è carente. Per Yamaha significherebbe anche avere in casa un pilota d'esperienza nel caso in cui Rossi decidesse di ritirarsi a fine 2021, mentre per Honda potrebbe essere una soluzione nel caso in cui il recupero di Marc Marquez si rivelasse (ancora) più complicato del previsto.
Andrea ha già corso con Yamaha nel Team Tech3 nel 2012 e l’esperienza in Ducati - per quanto il Dovi non possa portarsi via un V4 per darlo ai giapponesi - è merce rara per chi cerca di migliorare le prestazioni del proprio motore. D’altro canto in Honda potrebbero muoversi per primi. D'altronde, non è un segreto che lo stesso Marc Marquez abbia fatto un forte pressing su HRC per avere l'ex rivale nel box a guidare lo sviluppo.
A questo punto per Andrea Dovizioso la strada è tutta in discesa: saranno le due più grandi forze della MotoGP a contenderselo, lui dovrà soltanto scegliere l'opzione più interessante. Secondo il manager Simone Battistella comunque, la decisione del suo pilota arriverà entro una o due settimane.
Se siete arrivati fino a qui seguiteci anche su Facebook e su Instagram