Sono ancora in corsa per il mondiale con due piloti, Fabio Quartararo e Maverick Vinales (anche il terzo, Franco Morbidelli, ha ancora la matematica dalla sua), hanno vinto con tre dei loro quattro piloti e il quarto, Valentino Rossi, ha comunque fatto vedere buone cose, ma in Yamaha non sono contenti per la stagione che si avvia a conclusione. E intendono tornare ad essere quelli con la moto migliore in pista, sempre. Lo ha affermato in conferenza stampa, ad Aragon, Takahiro Sumi , Project Leader della Yamaha M1.
“Quest’anno per quanto riguarda il lavoro da fare sulla moto in corso d’opera è andato tutto storto – ha dichiarato – Nella prossima stagione faremo il maggior numero possibile di test, anche in circuiti europei, perché è vero che non si potrà migliorare il motore, ma ci sono molti modi per andare più forte e la M1 deve tornare ad essere la miglior moto sulla piazza. Per fare questo, punteremo tantissimo sui test”. Inevitabile, da parte dei giornalisti presenti, la domanda sull’uomo che sarà chiamato a farsi carico di questi test, con Sumi che, però, ha gelato tutti. Perché chi si aspettava l’annuncio di un rinnovo di Jorge Lorenzo come collaudatore è rimasto deluso. “Non sappiamo – ha proseguito il project leader della M1 – chi sarà il pilota. Non lo sappiamo in questo momento”. Non ha chiuso la porta all’ipotesi di un rinnovo, ma non ha neanche dato per scontato che il cinque volte campione del mondo avrà ancora un posto nel box: "Il piano originale per quest'anno era di fare diversi test in Europa, ma data la situazione attuale e i problemi di viaggio, non abbiamo avuto l'opportunità di farlo. Abbiamo perso tutti i benefici che Jorge Lorenzo poteva portarci, poteva solo fare il test di Sepang ed è un peccato . Per il prossimo anno vogliamo trovare un modo per provare in Europa, continueremo in questa direzione. Non abbiamo ancora considerato nulla e quindi neanche il pilota e non so quando lo decideremo”.
Non solo non c’è un accordo, dunque, ma non se ne sta neanche parlando. Jorge Lorenzo, dalla sua, aveva già fatto sapere di essere molto ben disposto verso un proseguimento della collaborazione con Yamaha, ma i test di Portimao potrebbero aver fatto nascere ben più di un dubbio ad Iwata. Perché il maiorchino, inutile negarlo, è andato veramente piano nei due giorni sulla pista portoghese e non ha avuto modo di dimostrare di saper tornare ad essere veloce, visto che poi non ci sono state altre occasioni per cimentarsi tra i cordoli. Il fatto, poi, che ad Aragon si sia preferito non sostituire Valentino Rossi, scendendo in gara con una solo moto piuttosto che affidare la seconda M1 al 99, prova che intorno a Jorge Lorenzo possa aleggiare una certa sfiducia. Forse pesano, in questo senso, anche le parole di Valentino Rossi, che sulla questione era stato molto chiaro: “Jorge Lorenzo sarebbe la migliore scelta per Yamaha se decidesse di allenarsi e di non limitarsi a salire in moto solo ad intervalli di qualche mese”. Parole, quelle di Rossi, a cui comunque avevano fatto da contraltare quelle di Maverick Vinales: “La velocità è qualcosa che non si perde, Jorge Lorenzo deve solo riprendere confidenza con la una motoGP”.
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