Andrea Dovizioso ha completato il primo giorno di test a Sepang, chiudendo con il 23° crono in 2’00.342 in sella alla Yamaha del team RNF. Per Dovi, come sempre, tanto lavoro di messa a punto e poca attenzione al cronometro. In una recente intervista ai colleghi di GPOne poi ripresa dai siti spagnoli, Andrea ha commentato le dichiarazioni di Casey Stoner al podcast Gypsy Tales, uno speciale di quattro ore in cui il fuoriclasse australiano ha parlato di tutta la sua carriera. Tra i passaggi più forti, Stoner spiega di non aver mai corso serenamente: “Non mi sono mai sentito a mio agio - le sue parole - Per non parlare della domenica di gara. Per anni, probabilmente negli ultimi due anni di gare in MotoGP, più il weekend andava meglio, più volevo morire. Volevo solo raggomitolarmi sul pavimento del motorhome, come un cane malato e con lo stomaco in mille nodi. Non volevo correre e non potevo sentirmi peggio”.
Andrea è stato piuttosto chiaro in merito: “Non ho letto, ne ho solo sentito parlare. Che dire: quello che prova un pilota lo sa solo lui. Non sono sorpreso, poiché molti atleti nel corso della storia hanno sperimentato vari tipi di problemi di stress dopo aver vinto. Sicuramente gestire la pressione della vittoria, anno dopo anno, è sempre più complicato. Infatti molti giovani piloti di motocross vanno in pensione prima dei trent'anni”, la sua riflessione.
Personalmente, aggiunge, non è un problema con cui è costretto a fare i conti: “In questo momento per me non è difficile reggere la pressione. Cerco di prestare poca attenzione a quello che le persone, dicono, pensano e scrivono. Ad oggi tutti dicono quello che pensano grazie ai social, ma io cerco di non prestarci molta attenzione. Penso che questa sia la strategia migliore per me”. Ha concluso Andrea.