Sono passati quattro anni dal giorno in cui la WADA, agenzia mondiale antidoping, ha comminato ad Andrea Iannone una squalifica che ancora oggi lascia diversi dubbi, specialmente sulla durata della pena: un tempo così lungo è pensato per atleti olimpionici, non per il motorsport. Ad ogni modo, oggi questi quattro anni sono passati e Andrea è definitivamente libero di tornare in pista, cosa che - comunque - è già riuscito a fare in occasione dei test di Jerez della Superbike, con la Ducati del Team Go Eleven, in cui per altro ha seriamente impressionato.
Andrea, che ora è seguito dalla stessa agenzia della compagna Elodie, ha poi raccontato di essersi sentito “Come un bimbo che fa una marachella, sempre col sorriso”. Di certo col talento che si ritrova sarà uno dei piloti più interessanti nel mondiale WSBK 2024, che comincerà nel weekend del 24 e 25 febbraio a Phillip Island. A tal proposito non è da escludere che il pilota di Vasto possa rientrare in MotoGP nel 2025, magari nel team di Paolo Campinoti che per lui ha sempre avuto grande affetto e ammirazione. D’altronde al Team Prima Pramac resta un anno di contratto sia con Jorge Martín che con Franco Morbidelli e l’idea che si liberi un posto per Iannone non è da escludere. Nel frattempo Andrea ha voluto celebrare il suo rientro ufficiale nel mondo delle corse con un post sui social: “Dopo quattro lunghi e difficili anni, da oggi sono di nuovo libero. Buona fortuna a me!”.
I commenti chiaramente sono tantissimi, il che restituisce un po’ della dimensione mediatica di questo pilota: ci sono colleghi, personaggi pubblici, la stessa Elodie e tantissimi appassionati. Tra i primi a scrivergli però spicca Giovanni Castiglioni, figlio di Claudio ed ex patron di MV Agusta, che gli ha ricordato con grande leggerezza che questi quattro anni non sono andati del tutto sprecati.